Rubano ben 1.200 metri di cavi elettrici della linea ferroviaria Canicattì-Gela e li incendiano per liberarli dalla guaina di plastica e poter rivendere il "ricavato". Ma ai due uomini di Licata, già noti alle forze dell'ordine, è finita male: i carabinieri, infatti, li hanno arrestati con l'accusa di furto aggravato, danneggiamento e combustione illecita di rifiuti.
Le manette sono scattate per Gabriele Calderaro, operaio di 33 anni, e Luciano Vecchio, macellaio di 39 anni. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari. I cavi recuperati sono stati affidati al personale autorizzato di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A..