Limone cunzato o “lumìa cunzata“, la ricetta della tradizione siciliana. Un piatto povero che, un tempo, era molto diffuso tra i contadini: un modo intelligente ed economico per riutilizzare il pane raffermo, con tutto il profumo degli agrumi.
La tradizione culinaria siciliana è ricca di ricette particolari, uniche nel loro genere. Piatti dal sapore antico che, ancora oggi, non hanno proprio nulla da invidiare ai ristoranti stellati. Oggi vogliamo fare un passo indietro nel tempo, per parlarvi di una preparazione che non tutti conoscono ma che, sicuramente, stupisce tutti.
Il limone cunzato, noto anche come “lumìa cunzata” era molto diffuso tra i contadini. Si tratta di una di quelle ricette della tradizione povera, che con poco è sempre riuscita a dare vita a piatti speciali.
Un modo intelligente ed economico per riutilizzare il pane raffermo, ma anche per esaltare in maniera particolare l’aroma e il gusto degli ottimi limoni di Sicilia.
Ai limoni, rigorosamente siculi, sbucciati e tagliati a cubetti, basta aggiungere: acqua, olio, sale e pepe. Nel brodino si inzuppa il pane raffermo et voilà, il gioco è fatto. Si tratta di un piatto che sfrutta tutti i benefici e le proprietà del limone. Scopriamo in modo più approfondito il procedimento.
Il vostro piatto è pronto. Sarà un modo per portare in tavola un pezzetto di tradizione siciliana di una volta, gustando il meglio dell’agricoltura della nostra isola e rendendo omaggio all’arte culinaria dei nostri avi, che sapevano arrangiarsi con ciò che avevano, creando preparazioni davvero eccezionali.