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L’arrivo della bella stagione porta con sé il ritorno di Linea Verde Estate, seguitissimo e storico programma di Rai1. Il programma farà nuovamente tappa in Sicilia, dedicando ampio spazio alla provincia di Trapani. Sarà una ulteriore occasione per portare il territorio e le sue eccellenze alla ribalta nazionale, facendo così conoscere le bellezze naturalistiche, i siti archeologici, la cucina e molto altro.

Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale fornirà supporto alla troupe, con tutte le informazioni logistiche e le indicazioni: per definire tutti i dettagli si è svolta nelle scorse ore una riunione operativa. Come riportato dal Giornale di Sicilia, i conduttori Peppone Calabrese e Angela Rafanelli saranno impegnati in un tour di quattro giorni. Le due puntate andranno in onda il 7 e il 14 luglio, alle ore 12.20.

Dove andrà Linea Verde Estate?

Le riprese si terranno tra i territori di Nubia e Paceco, con focus sull’aglio rosso, un celebre presidio Presidio Slow Food. Si racconterà anche la preparazione dei dolci a base di ricotta, mentre al museo del Sale di Trapani si parlerà del tipico pesto trapanese.

Riserva dello Stagnone
Saline della Riserva dello Stagnone – Foto Depositphotos.com

La troupe si sposterà al parco archeologico di Segesta, a Màkari per una passeggiata naturalistica e poi ancora a Custonaci alla grotta Mangiapane e allo Stagnone di Marsala. Proseguirà nei territori di Mazara del Vallo, Gibellina e Castelvetrano per poi proseguire a Trapani, e terminare ad Erice, per scoprire l’antica ricetta dei dolci conventuali e delle tipiche “genovesi“.

Rosalia D’Alì, presidente del Distretto Turistico, ha spiegato: “Linea Verde ha scelto ancora una volta di raccontare le ricchezze del nostro territorio. Sarà un intenso viaggio in tutta la provincia, un’importante occasione di visibilità per far conoscere i suoi paesaggi, l’enogastronomia, le attività all’aperto, il turismo slow e tanto altro”.

“ll Distretto in questi mesi è fortemente impegnato in progetti ad ampio respiro, strategici per il futuro, che presto espliciteremo e primo tra tutti la trasformazione da Dmo in Dmc, che darà un impulso decisivo al turismo grazie al coinvolgimento diretto degli operatori di settore”, ha terminato D’Alì.

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