Da martedì 1° febbraio non ci vorrà il green pass – né base né rafforzato – per accedere a una lista di attività essenziali. Il DPCM è stato firmato stamattina dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Ecco la lista.
- Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto;
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
- Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
- Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati; Commercio al dettaglio di materiale per ottica; Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Per tutte le altre attività, invece, sarà necessario il possesso del green pass base, cioè quello che si può ottenere anche con un tampone con esito negativo.
In sintesi, le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite. Ad esempio, si potrà andare in un commissariato per sporgere una denuncia, senza bisogno di mostrare il green pass. Per il resto, invece, come per l’acquisto di sigarette, libri e giornali, servirà il certificato vaccinale base. Anche per andare a ritirare la pensione presso gli uffici postali.