Palermo

‘Living lab’alla GAM di Palermo, al via il progetto di Civita Sicilia

Mercoledì 20 dicembre alle 17:00 si inaugura il nuovo spazio multimediale del Living Lab della Galleria d’Arte Moderna di Palermo: La GAM e Palermo: nuovi percorsi e itinerari per un museo diffuso e accessibile.

Il progetto di Civita Sicilia alla GAM di Palermo

Il progetto è stato finanziato con fondi del PO FESR 2014-2020 al Comune di Palermo che ne ha affidato allestimento e sviluppo dei contenuti a Civita Sicilia. Presenta nuovi contenuti e itinerari che approfondiscono il legame che il Museo ha costruito con la città sin dal suo trasferimento nel Complesso di Sant’Anna alla Misericordia, legame reso tangibile sia dalle innumerevoli rappresentazioni di scorci di quartieri, marine e monumenti della città che dalle rappresentazioni della Palermo arabo normanna, oggi Patrimonio Unesco. Un progetto innovativo che ha coinvolto le Associazioni cittadine che operano in campo educativo e ha utilizzato moderne tecnologie di comunicazione per rileggere il paesaggio urbano e le sue emergenze storico-artistiche nelle tre sale del Living Lab rivolte a tre diverse fasce d’età (4-10 anni; 6-18 anni; 10-25 anni).

I soggetti coinvolti

Infatti, proprio in alcune aree cittadine rappresentate nei temi guida delle opere selezionate sono attive le Associazioni che operano per incidere sul tessuto sociale attraverso azioni educative e spazi di comunità e con le quali il Museo e i Servizi Educativi di Civita Sicilia hanno iniziato a costruire una rete di alleanze educative: Booq, Handala, Classici in Strada e Lisca Bianca, ma anche realtà scolastiche come il Liceo Rutelli di Palermo. Alleanze che seguono il percorso di ampliamento dell’offerta culturale della Galleria d’Arte Moderna, che la nuova Direttrice della GAM, Maria Francesca Martinez Tagliavia intende “confermare, attraverso un calendario di attività didattiche e dedicate ai temi guida del Living Lab. La conferma di un’offerta culturale che alla GAM in questi anni ha visto il rinnovo dei suoi percorsi educativi, implementati nelle metodologie e negli approcci empirici, sia in termini di inclusione sociale e accessibilità, sia in termini di turismo culturale e accessibile”.

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L’accessibilità fisica e cognitiva

Altro tema che costituisce un importante asse del progetto è l’accessibilità, cognitiva oltre che fisica. Gli ambienti del Living Lab sono stati progettati per favorire l’accessibilità dell’utenza ipovedente e non vedente, mediante contenuti audio-descrittivi e supporti fisici con stampa in Braille installati davanti alla riproduzione di Veduta di Palermo dallo Stradone di Santa Maria del Gesù di Francesco Lojacono. La fruizione dei prodotti multimediali per le persone con disabilità uditiva è supportata da sottotitoli sia nel video della sala tre nei video della web app dedicata a un ampliamento dei percorsi didattici del museo, uno degli elementi chiave del progetto.

La web app

La web app è un’applicazione per tutti i sistemi operativi e per tutti i dispositivi che dispongono di un browser, senza necessità di installazione. Attraverso la scansione dei QR-code di sala, l’utente può accedere ai contenuti di tipo testuale, audio o video, gestendone la versione in italiano e in inglese. I contenuti ampliano e rendono trasversali una serie di contenuti della collezione permanente attraverso 10 temi guida e ulteriori sottocategorie: dalla donna nelle collezioni della GAM al legame tra il mare e alcuni pittori paesaggisti o, ancora, la scultura.

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