Lo screening sui tumori al pancreas è l’unica strada per affrontare una della malattie più devastanti della società moderna. Per questa ragione è partito dall’Arnas Civico di Palermo un progetto di ricerca per lo screening sui tumori del pancreas. Obiettivo dello studio, coordinato da Alberto Maringhini (Direttore e responsabile del progetto di screening) è dimostrare che lo screening di una popolazione a rischio per cancro del pancreas permette di ottenere sia una diagnosi precoce, sia una migliore sopravvivenza.
Cosa è il pancreas?
Prima di parlare del progetto di studio dell’Arnas Civico di Palermo, è necessario spiegare rapidamente cosa è il pancreas ed a cosa serve. Il pancreas è una ghiandola voluminosa, del peso di 70-80 grammi, lunga circa 15 centimetri e disposta trasversalmente a livello delle prime due vertebre delle regione lombare, subito dietro lo stomaco. Nel pancreas, gli anatomisti individuano tre porzioni: la testa, che, abbracciata centralmente dalla “C” del duodeno, rappresenta l’estremità di destra della ghiandola; il cosiddetto corpo, che, situato davanti alla colonna vertebrale, costituisce la parte centrale dell’organo; la coda, che, localizzata in prossimità della milza, rappresenta l’estremità di sinistra dell’organo.
Per il nostro organismo, il pancreas ricopre una duplice funzione: produce enzimi fondamentali alla digestione (funzione esocrina) e secerne ormoni che rilascia nel sangue (funzione endocrina o neuroendocrina).
I tumori al pancreas
Anche il pancreas è un organo bersaglio del male del secolo. I tumori al pancreas sono un’ampia varietà di neoplasie, benigne o maligne, che colpiscono la ghiandola pancreatica. Esistono due tipologie principali di tumori del pancreas: i tumori del pancreas endocrino e i tumori del pancreas esocrino. La prima tipologia comprende tutte le neoplasie pancreatiche che si sviluppano a partire da una cellula delle isole di Langerhans; un esempio di tumore del pancreas endocrino è l’insulinoma. La seconda tipologia, invece, include tutte le neoplasie pancreatiche che hanno origine da una cellula del pancreas deputata alla produzione degli enzimi necessari alla digestione; l’esempio più importante di tumore del pancreas esocrino è il carcinoma del pancreas.
Ad oggi il cancro del pancreas rappresenta la terza causa di morte per cancro nei paesi occidentali e diventerà la seconda nel 2030. In Italia (dati Istat del 2017) il cancro pancreatico, seppur poco frequente nella popolazione generale rispetto ad altre neoplasie, è comunque la quarta causa di morte per tumore in Italia dopo polmone, colon-retto, mammella.
Questo particolare tipo di cancro, quindi, si distingue per la sua elevata mortalità. I dati dei ricercatori parlano del 95 per cento di decessi a 5 anni dalla diagnosi. Questa percentuale così alta è legata a tre fattori). la diagnosi tardiva del tumore è la principale problematica che tanto incide sulla prognosi infausta (ogni eventuale sintomatologia, inoltre, si manifesta tardivamente, la diagnostica (che fino ad oggi è stata insoddisfacente) e anche con una generale inefficacia delle terapie disponibili.
Per comprendere il fenomeno, basta leggere alcuni dati: circa l’85% -90% delle persone con diagnosi di cancro al pancreas non ha un rischio familiare noto o sindromi genetiche, il 5% -10% delle persone ha un rischio familiare e il restante 3% -5% dei casi è dovuto a sindromi tumorali genetiche ereditarie. La popolazione generale ha un rischio, nel corso della vita, di sviluppare un tumore pancreatico di circa l’1.3%.
Lo screening sui tumori al pancreas
Ecco come funzionerà lo studio promosso dall’Arnas Civico di Palermo. Tutti i soggetti identificati ad alto rischio per lo sviluppo del cancro del pancreas tra la popolazione siciliane saranno divisi in due gruppi per sorteggio. Metà del campione sarà sottoposto una metà a visita ed esami specialistici ( RMN e ColangioRMN) ogni anno per 2 anni. L’altra metà del campione, invece, verrà sottoposta a visita ed esame ecografico dell’addome. Dopo il periodo di studio di 24 mesi, verranno valutati i dati sia dei carcinomi identificati, sia della percentuale di sopravvivenza dei soggetti di ciascuno dei due gruppi del campione. Con quel database ottenuto, si valuterà se procede ad una ulteriore fase di studio per i successivi tre anni.
Solo i soggetti che rientrano nei criteri di ammissione (che fanno parte delle categorie a rischio sopra elencate) verranno inviati al Centro coordinatore: U.O. di Medicina 1^ dell’Ospedale ARNAS-Civico di Palermo, Centro di riferimento regionale per le malattie del pancreas diretta da Alberto Maringhini. In questa sede i soggetti verranno randomizzati e sottoposti alla diagnostica prevista dallo screening; se verranno identificate lesioni sospette saranno inseriti nel programma diagnostico previsto dalla linee guida internazionali per la diagnosi delle lesioni pancreatiche sospette. pancreas (dai 45 anni o 10 anni prima dell’età del primo caso in famiglia).