Emergono nuovi drammatici racconti sulla tragica notte in cui il 50enne di origini siciliane Giuseppe Galvagno è stato ucciso a Roma, all'uscita di una discoteca. Secondo quanto rivelato dall'autopsia, sono state le percosse dei buttafuori a ucciderlo. Inizialmente si era descritto Giuseppe come un uomo rissoso, ma gli amici hanno sempre negato che fosse così. Ai microfoni di Fanpage.it, l'amica Patrizia ha ricordato che faceva volontariato e ha spiegato che era un uomo buono.
La fidanzata di Giuseppe Galvagno, che era con lui la sera in cui è morto, ha spiegato che le ultime parole rivolte ai buttafuori sono state: "Ragazzi, ma cosa vi ho fatto? Cosa vi ho fatto per meritarmi di essere trattato così?". La compagna si era poi allontanata per prendere l'auto e al ritorno lo aveva trovato esanime.