L’onore della Sicilia. Cara Sicilia, forse non sai quanto sei amata, sei per molti una domus, un porto sicuro, un meraviglioso piccolo paradiso terrestre in cui abbracci tutti coloro che hanno bisogno della tua calorosa accoglienza. Nella tua terra tutti sono i benvenuti, e qui l’intero arcobaleno di etnie colora insieme ai siciliani il Tuo splendido paesaggio. Il Tuo popolo sin dai tempi più remoti, durante le tante dominazioni del passato, ha maturato un raro esempio di tolleranza e di integrazione, che ha visto convivere sul Tuo suolo in armonia molteplici popolazioni. Il Tuo nome è ancora oggi per molti quello di una nuova patria dove mettere radici e trovare nuovi amici. Oggi cara Sicilia, a differenza di nazioni più ricche e “civili” che ergono muri a difesa dei propri privilegi e del proprio egoismo, ancora una volta, stai dando prova di grande generosità, ed il tuo popolo sta onorando con impegno e sacrificio quel senso di solidarietà che da sempre Ti ha contraddistinto nei secoli. I confini e le barriere non appartengono alla Tua storia di isola al centro del mediterraneo che ha sempre accolto tutti coloro che nei millenni sono approdati nelle Tue coste. La primavera incalza, l’estate è alle porte e già sulle coste africane si preparano nuove barche da costipare di profughi in fuga da guerra e fame. Famiglie di disperati disposte ad affrontare difficoltà inimmaginabili per offrire ai propri bambini innocenti la possibilità di avere un futuro. Arrivano sulle Tue coste da terre lontane, stremati, impauriti, fuggiti chissà da quali atrocità, ognuno con la sua triste storia, uomini, donne e bambini che hanno perso tutto, anche la luce della speranza. Ammassati in sudici e maleodoranti barconi, trattati come bestie, quei bimbi sognano di Te, amatissima Sicilia, approdo di salvezza, sballottati da onde inesorabili del mare in tempesta che troppe volte ha inghiottito voracemente tante piccole ed innocenti vittime. Chissà come Ti immaginano cara Sicilia tutti coloro che all’orizzonte, per la prima volta, scorgono le Tue coste, e con esse la speranza di una fraterna accoglienza. Al Tuo popolo, gente di mare, hai sempre insegnato a costruire porti sicuri in cui proteggere le barche dalle tempeste, gli stessi che ancora oggi invece offrono una sicura accoglienza a migliaia di uomini salvati dalle onde. Ogni giorno tantissimi siciliani, contro ogni interesse e paura, affrontano il mare per salvare propri fratelli di cui non conoscono il nome, mentre altri aprono le porte delle proprie case nel nome di quell’antico senso di ospitalità che Ti appartiene e che Ti rende onore.
Grazie Sicilia, terra troppo spesso ingiustamente bistrattata, perché senza di Te questa nostra Europa, tanto ricca e progredita, perderebbe un esempio di solidarietà umana.