AGRIGENTO – Si teme per la salute della madre di Loris Stival, il bambino ucciso brutalmente lo scorso novembre in una delle contrade di Santa Croce di Camerina (RG) e per il quale omicidio è indagata la stessa donna.
Veronica sembra aver smesso di mangiare da cinque giorni e dal carcere Petrusa di Agrigento arriva il segnale di allarme. Una forma di protesta o forse un cedimento psicologico.
La donna da quando è rinchiusa ha sempre rivendicato la sua innocenza, sino al gesto estremo di non voler (o non riuscir) più a mangiare. Alimentata con un sondino e grazie all'aiuto degli operatori penitenziali, sembra che da alcune ore si stia alimentando nuovamente in autonomia.
Momenti di apprensione racconta Villardita, il legale della donna accusata dell’omicidio del figlio, che ha confermato di essere andato a trovare la sua assistita per capire le sue condizioni di salute. Lo stesso ha ribadito come “Veronica non teme alcunché: analisi dell’autovettura, analisi delle forbici, analisi della cintura. Non teme alcunché”.