Il Giardino della Memoria di Ciaculli, a Palermo, si prepara a diventare il palcoscenico di un toccante tributo a tre coraggiosi cronisti. Il 27 ottobre alle 10, Assostampa Sicilia, Anm Palermo, Gruppi Cronisti e Giornalisti Pensionati Siciliani si uniranno per commemorare Giovanni Spampinato, cronista de ‘L’Ora’, assassinato dalla mafia 51 anni fa, e per ricordare Mauro De Mauro e Mauro Rostagno, rispettivamente nel 53° e 30° anniversario della loro scomparsa.
Onorare la Memoria
Questo evento, sostenuto dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, sarà un momento di commozione e riflessione. Durante la cerimonia, verrà svelata una targa dedicata alla memoria del giovane Giuseppe Di Matteo, posta per la prima volta nel Giardino, insieme alle nuove targhe che sostituiranno quelle ormai illeggibili di Mauro De Mauro e Mauro Rostagno. Questi coraggiosi cronisti hanno lasciato un’impronta profonda nella storia del giornalismo e meritano di essere ricordati con onore.
“Memoria e Verità: I Cronisti Siciliani Raccontano”
“Memoria e verità, i cronisti siciliani raccontano: Giovanni Spampinato, Mauro De Mauro e Mauro Rostagno” è il titolo di questo nuovo appuntamento con la memoria, organizzato da Assostampa Sicilia in collaborazione con la sezione di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati e i gruppi di cronisti e pensionati. A 51 anni esatti dalla morte di Giovanni Spampinato, la sua voce continua a narrare la verità, sfidando l’oscurità della mafia.
Onorare una Vittima Innocente
Durante la cerimonia, Assostampa Sicilia si propone anche di colmare un vuoto nel Giardino, posando una targa in memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo. Questo giovane innocente è diventato vittima della mafia, ucciso a soli 12 anni. La sua storia è straziante e mette in luce il lato più oscuro di Cosa Nostra, un mondo che, tradizionalmente, rispettava un “codice d’onore” che escludeva i bambini. La morte di Giuseppe Di Matteo ha rappresentato una macabra inversione di questa regola, rivelando la crudeltà senza limiti di questa organizzazione criminale.