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La ricetta del Pani Scanatu ha il buon sapore di una volta e profuma di tradizione.

Lu pani scanatu si chiama così perché lavorato a mano per tanto tempo in un particolare utensile chiamato scanaturi. L’impasto è più duro e viene lavorato o a macchina o a mano (ma ci vuole olio di gomito!!).

Vediamo insieme come prepararlo.

Come fare lu pani scanatu siciliano

Per due chili di farina ci vogliono 25/30 grammi di lievito, fatto sciogliere in una ciotola con un po’ di acqua tiepida. Per l’impasto scalda ancora un po’ di acqua, metti la farina a fontana o metti la farina in una grande ciotola come. Versa il lievito sciolto e inizia ad impastare, aggiungendo a poco a poco l’acqua.

Il sale è un cucchiaino per ogni mezzo chilo di farina.  Lavora l’impasto con le mani, ci vuole un po’ di forza ma ne vale la pena, l’impasto deve risultare liscio e ben compatto. Il segreto è lavorarlo bene, quindi quando hai finito di aggiungere l’acqua ti devi orientare.

Ricorda che l’impasto per il pane deve essere ben liscio e duro, va lavorato sul tavolo di cucina, battendolo molte volte. Fatto questo fallo riposare in una grande ciotola, coperto con un canovaccio e con una coperta sopra così lievita bene per un’ora circa.

Dopo di ciò prendi pasta e dividila in tanti panini per due kili. Ne vengono 9 di 350g l’uno. Ogni panino va rilavorato e con le mani gli si dà una forma allungata. Poi va passato nel sesamo e rimesso sul tavolo, facendogli sopra un taglio, in modo che quando lievitano, si sgranino.

Si coprono di nuovo con una coperta per mezz’ora, rimarcando i tagli fatti prima di infornare. Sfornate e servite.

Buon appetito!

Ricetta inviata da Margherita Contrino

Foto di Salvatore Cassenti

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