Luca Guadagnino, chi è il regista palermitano che ha ricevuto il Leone d’Argento a Venezia 79 per il film “Bones and All”. Biografia, carriera, i film e la vita privata. Dove è nato, quanti anni ha, quali sono i suoi film più famosi, come “Chiamami col tuo nome” e “The Protagonists”.
Luca Guadagnino nasce a Palermo il 10 agosto del 1971, quindi nel 2022 ha compiuto 51 anni. Il padre, Gino Guadagnino, è originario di Canicattì, in provincia di Agrigento, mentre la madre, Alia Bouather, ha origine algerina. Fino all’età di 6 anni vive in Etiopia, poi fa ritorno con la famiglia nel capoluogo siciliano.
A Palermo cresce e conduce gli studi, conseguendo il diploma presso il liceo scientifico Galileo Galilei. Si laurea quindi in Lettere all’Università La Sapienza di Roma, presentando una tesi di Storia e Critica del Cinema, incentrata sul regista statunitense Jonathan Demme.
Esordisce alla regia dopo aver girato alcuni documentari con “The Protagonists“, nel 1999. Nel 2002 dirige “Mundo civilizado“, mentre due anni dopo è la volta del suo docufilm “Cuoco contadino“. Riceve ampio consenso, nel 2005, “Melissa P.“, trasposizione del best seller “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” di Melissa Panarello.
Luca Guadagnino ottiene buoni riscontri anche nel 2009 con “Io sono l’amore“, che scrive, dirige e produce: presentato in diverse rassegne cinematografiche, da Venezia a Berlino, piace a critica e pubblico e viene candidato nel 2010 ai Golden Globe e ai BAFTA nella sezione Miglior film straniero e all’Oscar ai migliori costumi.
Prosegue la sua attività di regista con “Inconscio Italiano“, film-documentario che esce nel 2011. È del 2013, invece, “Bertolucci on Bertolucci”, presentato a Venezia, al London Film Festival e alla Cinémathèque française a Parigi. Il regista siciliano ha anche prodotto alcuni cortometraggi, tra i quali “Diarchia”, nel 2010 e il lungometraggio “Padroni di casa”.
In diverse occasioni è anche membro in giurie di festival prestigiosi. Per due volte Luca Guadagnino partecipa alla giuria del Torino Film Festival, mentre nel 2010 è nella giuria del Festival del Cinema di Venezia presieduta da Quentin Tarantino. L’anno seguente è presidente di giuria del Beirut Film Festival e al Locarno Film Festival.
Arriviamo così al 2011, anno in cui Guadagnino esordisce come regista di opera con il Falstaff di Giuseppe Verdi a Verona. Nel 2012, inoltre, presiede la giuria del Louis Vuitton Journey Awards, una competizione internazionale per giovani cineasti. Torna a Venezia anche nel 2015, per presentare il suo “A Bigger Splash”, girato a Pantelleria.
A Crema e dintorni, nel 2016, gira “Chiamami col tuo nome“: il film, ispirato all’omonimo romanzo di André Aciman, ottiene molti consensi e la candidatura al Golden Globe per il miglior film drammatico 2018 e ai Premi BAFTA 2018. Ai BAFTA, inoltre, Guadagnino è candidato come migliore regista.
“Chiamami col tuo nome” ottiene anche 4 candidature agli Oscar: miglior film, miglior attore protagonista (per Timothée Chalamet), miglior canzone (di Sufjan Stevens Mystery of Love) e migliore sceneggiatura non originale (di James Ivory). Vince per la migliore sceneggiatura non originale.
Sempre nel 2018, Luca Guadagnino dirige il remake di “Suspiria” di Dario Argento. Dal 2019 è membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS). Nel 2020, durante il lockdown per la pandemia di COVID-19, realizza il cortometraggio “Fiori, Fiori, Fiori!” e realizza anche la miniserie “We Are Who We Are“, una co-produzione italoamericana tra HBO e Sky Atlantic.
Sempre nel 2020 il regista siciliano lega il suo nome a vari progetti, come ad esempio il nuovo adattamento de “Il signore delle mosche”, il secondo remake di “Scarface” e il nuovo adattamento seriale di “Ritorno a Brideshed” per la BBC.
Inizia nel 2021 le riprese di “Bones and All“, tratto dal romanzo di Camille DeAngelis. Il film ha per protagonisti Timothée Chalamet e Taylor Russell in una storia d’amore atipica, con sfumature horror. Per questo lavoro riceve, alla Mostra del Cinema di Venezia, il Leone d’Argento.
A lungo Luca Guadagnino ha vissuto e lavorato in un palazzo del XVII secolo, nel centro di Crema, in provincia di Cremona. Dal 2009 al 2020 è compagno del regista Ferdinando Cito Filomarino. La relazione si conclude nel marzo 2020. Guadagnino lascia Crema per trasferirsi a Milano alla fine del 2018.