Lucia Riina, chi è la figlia di Totò Riina e Ninetta Bagarella. Biografia, chi sono i fratelli. Quali lavori ha fatto, l’attività da pittrice e il ristorante a Parigi. Le interviste.
Lucia Riina
Lucia Riina nasce l’11 aprile 1980: è l’ultimogenita, nonché quarta figlia di Totò Riina e Ninetta Bagarella. Ha una sorella e due fratelli: Maria Concetta Riina (nata il 19 dicembre 1974), Giovanni Francesco Riina (nato il 21 febbraio 1976) e Giuseppe Salvatore Riina (nato il 3 maggio 1977).
Nel 2018 decide di cambiare vita e trasferirsi a Parigi, per il progetto di un ristorante chiamato “Corleone by Lucia Riina”. È nota per la sua attività da pittrice: “Qualche anno fa, nel profilo Pinterest dedicato ai suoi quadri, scriveva: Vivo a Corleone (Sicilia), di mestiere faccio la pittrice e la fotografa. Amo mio marito, la mia famiglia, i miei animali“.
Ristorante a Parigi
L’esperienza del ristorante termina nel 2019. In particolare, la scelta del nome del locale suscita una grande eco mediatica, per via della scelta di includere anche il nome della città di Corleone. A tal proposito, Le Parisien intervista Lucia Riina, che racconta i dettagli della vicenda:
“Accolgo i clienti, mio marito (Vincenzo Bellomo, ndr) si occupa del bar e impara il mestiere. I fondi non sono miei. Non c’è riciclaggio di denaro, non abbiamo una valigia di soldi, come ho letto. Tutto è trasparente. (…). È un’opportunità per cambiare la mia vita e vendere i miei quadri, anche se mi manca il mio paese“.
Quando le viene chiesto se la reazione della stampa italiana la sorprende, Riina risponde: “Sì, perché la mia intenzione non era quella di creare una polemica. Sono appena venuta a lavorare. ”Autunno a Parigi… e vita nuova. Presto i miei nuovi dipinti Un carissimo abbraccio”, ho scritto sul mio account Facebook , e ovviamente ha allertato la stampa”.
Da qui, quindi, una precisazione sulla scelta di includere “Corleone” nel nome del locale: “Non stavo cercando di provocare o offendere nessuno. Volevo semplicemente valorizzare la mia identità di artista-pittrice. E mettere in primo piano anche la cucina siciliana. A scanso di equivoci, vi annuncio che ho deciso di ritirare il mio nome dalla facciata del ristorante e dalle pubblicità, anche se soffro di essere smentita nella mia identità di artista, pittrice e donna”.
“Credo che tutti abbiano il diritto di esprimersi e vivere la propria vita. Vivo da quando avevo 12 anni a Corleone quando mio padre fu arrestato. Ho avuto una vita normale lì. Oggi sono una pittrice e mamma di una bambina. Mio padre ha la sua storia, io ho la mia.
Quando Le Parisien le domanda che ricordi ha del padre Totò Riina, Lucia Riina risponde: “Ho pochi ricordi di quel periodo. E non voglio parlarne. Sono andata al liceo, ho preso il diploma di maturità e ho studiato per diventare dottore commercialista“.
Quindi conclude: “Sono qui per parlare del presente. Non voglio più essere associata all’immagine di mio padre, a tutto ciò che è mafia. Voglio uscire da questa trappola. La mia vita è trasparente. Non ho nulla da nascondere. (…). Voglio essere conosciuta per quella che sono senza dover cambiare nome, prendere un soprannome. Ho iniziato con questo nome e continuerò con questo nome”.