Lutto nel mondo accademico. È morto Giuseppe Carlo Marino, professore emerito di Storia contemporanea nell’Università di Palermo all’età di 84 anni.
Il professor Giuseppe Carlo Marino, nato a Palermo, ha dedicato la sua vita all’insegnamento della storia, influenzando intere generazioni di studenti con la sua passione e conoscenza.
Dopo essersi trasferito a Firenze, Marino si laureò in Scienze politiche nel 1962. Il suo grande amore per la Sicilia lo portò a elaborare la tesi “Sinistra siciliana dopo il Risorgimento”, un lavoro che ottenne una menzione dall’Istituto Cesare Alfieri.
A Firenze, Marino conobbe personalità di rilievo come Giorgio La Pira, Mario Luzi e Nicola Pistelli, figure che avrebbero influenzato il suo percorso intellettuale e accademico.
Il ritorno a Palermo e l’inizio della carriera accademica
Nel 1970, Marino tornò a Palermo, dove iniziò la sua carriera accademica come assistente di Storia del Risorgimento all’università locale. Poco dopo, divenne professore incaricato di Storia moderna. La sua dedizione e competenza lo portarono, nel 2001, a ottenere la cattedra di Storia contemporanea, consolidando il suo ruolo di riferimento nell’ambito degli studi storici.
Marino è stato un grande storico di scuola marxista, noto per le sue pubblicazioni, tra cui spicca la “Storia della mafia“. Quest’opera analizza il fenomeno mafioso dal primo omicidio di mafia, quello del generale garibaldino Giovanni Corrao, fino al processo a Giulio Andreotti, offrendo una prospettiva dettagliata e critica di una delle piaghe sociali più radicate in Italia.
Il ricordo di chi lo ha conosciuto
La recente scomparsa del professor Marino ha suscitato una profonda commozione in chi lo ha conosciuto e apprezzato.
Molti hanno voluto ricordare la sua grande personalità e il suo contributo intellettuale. Caterina Pollichino, in un post su Facebook, ha scritto: “Oh carissimo Prof, non sai che conforto provo nel leggerti, i tuoi pensieri rassicurano e sono linfa vitale per le nostre menti. E non stancherò mai di ringraziarti. Grazie di cuore per la tua invidiabile cultura, per la tua sconfinata libertà di pensiero e, soprattutto, grazie per la tua immensa generosità. Rendendoci partecipi delle tue riflessioni, irradi giornalmente le nostre menti e le nostre anime. Così ti scrivevo anni fa e non posso non provare angoscia e profondo dolore per la perdita di un uomo immenso. Con infinito amore, eternamente grata”.
Yuri Testaverde, un altro dei suoi estimatori, ha sottolineato la lungimiranza intellettuale e l’impegno socio-politico di Marino: “Indimenticabile la sua grande lungimiranza intellettuale ed il suo impegno socio-politico. Come si dice in questi casi, è stato un uomo di altri tempi, che ha professato e portato avanti dottrine di cui oggi è rimasto poco a livello di riscontro politico pratico, ma che hanno sicuramente contribuito a formare la coscienza di diverse generazioni di Persone. Persone che hanno magari riadattato quelle stesse dottrine alle condizioni mutate della contingenza storica, continuando a farle vivere. Sicuramente viene a mancare un esempio vivo di confronto anche per chi, avendo idee collaterali ma non uguali alle sue, si ritrovava un compagno-amico con cui dialogare”.
Il professor Giuseppe Carlo Marino è stato un uomo di altri tempi, ma con un pensiero sempre attuale. La sua capacità di analizzare la storia con un approccio critico e la sua dedizione all’insegnamento hanno lasciato un segno indelebile nel panorama accademico e nella mente di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di essere suoi studenti.
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