È morto oggi Mariano Marchese, considerato capo del mandamento di Villagrazia a Palermo. Era stato arrestato lo scorso 16 marzo nell'ambito dell'operazione Brasca. Marchese, 77 anni, da alcuni giorni era ricoverato all'ospedale Civico ed era piantonato.
Il boss, come si legge sul "Giornale di Sicilia", era un volto parecchio noto alle forze dell'ordine. Marchese, infatti, era imputato nel primo maxi-processo alle cosche. Era un fedelissimo di Stefano Bontate; poi durante la guerra di mafia tradì come altri e passò ai vincenti di Riina e Provenzano. Il premio fu lo scettro del comando. E prima di allora, il suo nome venne fuori già nei primi anni 80, quando riuscì a fuggire al blitz di Villagrazia. La polizia fece irruzione in una villa, luogo di riunione per discutere di affari di droga.
Nel corso dell'operazione Brasca erano state arrestate 62 persone facendo finire in carcere e ai domiciliari un gruppo ben organizzato e capace di tenere sotto controllo due grosse porzioni di territorio: quella di Villagrazia-Santa Maria di Gesù e quella di San Giuseppe Jato. Al vertice di questa nuova Cosa Nostra, due padrini ottantenni: il primo era proprio Mariano Marchese, che sarebbe stato alla guida del mandamento di Villagrazia-Santa Maria di Gesù; il secondo Gregorio Agrigento, 81 anni, che avrebbe in mano il timone di San Giuseppe Jato.