Il mese di maggio, in Sicilia, è un vero tripudio di eventi e sagre, molti dei quali, propongono una edizione 2023 ancora più ricca dal momento che avevano subìto un arresto, negli ultimi due anni, a causa dell’emergenza sanitaria globale . Per questo motivo, nel mare magnum di proposte, noi abbiamo selezionato per voi una calendario che vi consentirà ( se sarete armati di buona volontà) di andare in giro per la Sicilia e di goderveli tutti ( o quasi). Scopriamo, di seguito, il ricco programma.
Eventi in Sicilia a maggio 2023
‘Street Food – Sicily on Tour’ ( prima tappa a Oliveri dal 28 aprile al 1 maggio)
La prima tappa dello ‘Street Food – Sicily on Tour’, il festival itinerante dedicato al cibo da strada siciliano, si svolgerà dal 28 aprile al 1° maggio ad Oliveri, località turistica che incanta chiunque le si accosti. Questo piccolo comune è il trampolino di un viaggio attraverso il piacere della tavola anzi no del “mordi, passeggia e visita”, ideato dall’imprenditore Claudio Prestopino che vi guiderà in vari meandri della Regione del Sole, agganciandosi a ciò che si prepara tra i fornelli e che valorizza gli artigiani isolani.
Dopo la quattro giorni ad Oliveri, il tour farà tappa a Santo Stefano di Camastra dall’11 al 14 maggio e a Milazzo dal 22 al 25 giugno per interpretare altre ricette della storia culinaria. La parola d’ordine per Oliveri sarà “Nebrodi” ma anche “pesce” in chiave “cibo da strada” e birra artigianale – eccellenza delle zone del messinese e dl catanese. I giorni e gli orari che scandiranno la manifestazione sono: venerdì 28 aprile dalle ore 18 a mezzanotte; sabato 29 aprile dalle ore 18 all’1:00; domenica 30 aprile dalle ore 11 alle ore 15:30 e dalle ore 18 all’1.00; lunedì 1° maggio, infine, dalle ore 11 a mezzanotte. Per restare costantemente aggiornati sul programma e su eventuali modifiche potete consultare la pagina fb della manifestazione .
Santa Teresa di Riva Street Food (4/7 maggio)
Dal 4 al 7 maggio a Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, è prevista una maratona gastronomica all’insegna del cibo da strada organizzata dal Comune e dalla società di eventi ‘Eventivamente’ . Si tratta di un format che, nel Messinese, è ormai più che consolidato e che rappresenta per il territorio un volano importante per l’economia locale e per la cultura del cibo. Il village gastronomico sarà inaugurato giovedì 4 maggio alle 18 in via Roma. Gli orari: giovedì 4 dalle ore 18 all’1; venerdì 5: 18 – 1; sabato 6: 11.30 – 15 e dalle 18 all’1; domenica 7: 11.30 – 15.00 e 18 – 1.
Catania Book Festival (5/7 maggio)
Il Catania Book Festival è la Fiera Internazionale del Libro e della Cultura del capoluogo etneo, un luogo unico in cui la città di Catania diventa centro culturale del Paese, parlando di poesia, sport, arte, cinema, scienza, innovazione e molto altro. a manifestazione si svolgerà al Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania dal 5 al 7 maggio 2023. Il programma della manifestazione può essere consultato direttamente dall’apposita sezione .Per prenotare il biglietto o abbonamento online sarà sufficiente portare la prenotazione ricevuta via email e convertirla all’ingresso. Ogni ticket permette l’accesso a tutti gli incontri della giornata (o nel caso dell’abbonamento, dei tre giorni) fino ad esaurimento dei posti a sedere.
Festival Terra Mia a Ribera (AG) 11/14 maggio)
Terra Mia, in programma a Ribera, in provincia di Agrigento, dall’11 al 14 maggio, è una manifestazione che affronta tutte le tematiche legate al mondo dell’agricoltura, che offre ai visitatori un panorama completo di soluzioni efficaci per l’intero ciclo produttivo: dalla lavorazione e preparazione del terreno alla semina, dall’irrigazione ai trattamenti, fino alle fasi di raccolta, trasporto e alla trasformazione dei prodotti, in un’ottica di tecnologia smart capace di conciliare l’Agricoltura 4.0 e la sostenibilità.
Terra Mia mira a creare relazioni tra gli espositori, i produttori, i visitatori e l’intero territorio in una formula dinamica e interattiva. Tutto quello che si propone a Terra Mia risponde a dei precisi criteri etici, lo spirito che anima l’ iniziativa è il sostenere e diffondere un’agricoltura sana, di qualità, che rispetta il territorio, l’ambiente, l’economia e che crea valore sociale. Cinque giorni intensi di convegni, seminari formativi, prove su campo, eventi culturali, workshop, ma anche spettacoli ed intrattenimento in un clima festoso e conviviale, capace di conquistare gusti e sensibilità diverse. Il ricco programma si può scaricare direttamente dal sito della manifestazione.
Beer Festival Catania ( 18/21 maggio)
Scenica a Vittoria (RG) 6/21 maggio
Dal 6 al 21 maggio a Vittoria in provincia di Ragusa saranno circa 100 artisti per la 15esima edizione del festival siciliano che unisce arte circense, musica, danza, teatro. Sarà un tripudio di bellezza, fascino, magia, ma anche musica, circo contemporaneo, danza, teatro, fotografia, sensibilità sociale, attenzione al territorio, incontri e formazione. Gli artisti arrivano da più Paesi del mondo e per tre fine settimana, dal 6 al 21 maggio 2023, animeranno i luoghi del centro storico, coinvolgendo, travolgendo, incuriosendo la città.
Il festival, mai come quest’anno offre un taglio internazionale, con eventi trasversali capaci di coinvolgere un pubblico vario e vasto. È possibile visionare il programma completo sul sito www.scenicafestival.it. Orari: dal 17 aprile 2023, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00. Dal 4 maggio e nei giorni degli spettacoli apertura dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
Lavica a Milo e Calatabiano (CT) , 29-30-31 maggio
Nelle date del 29, 30 e 31 maggio 2023, tra Milo e Calatabiano (entrambi in provincia di Catania), si svolgerà Lavica, la prima edizione dell’evento di fine dining dell’Etna, voluto e ospitato dallo charming hotel Castello di San Marco e dall’azienda Barone di Villagrande, in collaborazione con les Collectionneurs – l’associazione di albergatori, ristoratori e viaggiatori che vanta come Brand President Alain Ducasse.
Lavica segue idealmente il percorso che compie la lava dell’Etna, per raccontare, attraverso le mani di chef appartenenti a les Collectionneurs e degli chef siciliani presenti all’evento, l’anima di un territorio, quello etneo, appunto, estremamente vocato all’eccellenza enogastronomica.
Le giornate si svilupperanno in due momenti distinti: la mattina sarà dedicata ad accompagnare gli chef e i addetti al settore ospiti alla scoperta del panorama vitivinicolo e delle altre realtà uniche del territorio etneo e catanese; mentre la sera il pubblico potrà partecipare alle cene animate dagli chef affiliati a Les Collectionneurs, insieme agli chef delle strutture coinvolte e agli chef siciliani che rappresentano l’anima del territorio. Ogni serata avrà un tema differente, come indicato nel programma che potrete consultare dalla pagina dell’evento.
Sagre e manifestazioni religiose in Sicilia a maggio 2023
Santissimo Crocifisso a Ciminna (PA) (30 aprile)
La festa del SS. Crocifisso a Ciminna, in provincia di Palermo, che si celebra fin dal 1651, ha luogo la prima domenica di maggio, è una delle tradizionali feste radicate nei Cimminesi. É in questa occasione che, oltre alla processione del monumentale fercolo, si svolge la caratteristica “Furriata di li Torci“, un gruppo di muli con vistose bardature, faranno il giro della cittadina e, al termine del viaggio si esibiranno in un vorticoso carosello mentre il cavaliere che li guida lancia dolci sul pubblico. Per il programma completo consultare la pagina fb ufficiale della manifestazione.
Festa di San Sebastiano a Tortorici (ME) (6 e 7 maggio)
Ci sono due momenti dell’anno in cui a Tortorici, in provincia di Messina, si festeggia il patrono San Sebastiano. Il primo ( e più solenne) è il 20 gennaio. In questa occasione i devoti che hanno un voto da sciogliere, vanno nudi al Santo, gli uomini, in segno penitenziale vestono di bianco con camicia e pantalone, un fazzoletto piegato a mò di triangolo al cinto e a piedi nudi. Le donne, a piedi nudi, indossano camice e gonne bianche, il fazzoletto copre la testa e precedono e seguono, nella processione o nella questua, il Santo.Al termine della festa la statua del Santo viene riposta nella chiesa di Santa Maria Assunta dove rimarrà fino al 20 gennaio prossimo. Non mancano in questa occasione degustazioni di prodotti tipici. Tra tutti particolare attenzione meritano le “paste di San Sebastiano”.
Si tratta di biscotti savoiardi ricoperti da una glassa bianca e marrone il cui apice è costituito da una ” smorfiosa” ciliegina candita che fa bella mostra di sè strizzando l’ occhio da tutte le vetrine addobbate a festa per l’ occasione.
” La domenica più vicina al 9 maggio (quest’anno il 6 e il 7) la festa si ripete (anche se con minore enfasi) perché anticamente consentiva ai pastori che tornavano dalla transumanza di festeggiare il santo – ci racconta Lidia Calà Scarcione, proprietaria della pasticceria Dolce Incontro di Tortorici e continua – In passato le paste venivano preparate solo in casa o portate dai paesi limitrofi il giorno della festa fino a quando intorno agli anni ’80 l’ apertura delle pasticcerie in paese ha permesso di trovare questi dolci anche in vendita”. Per informazioni sul programma consultare la pagina fb ufficiale della festa.
Santa Lucia a Siracusa (7 maggio)
La festa del Patrocinio di Santa Lucia, più comunemente definita come Santa Lucia re quagghie (appellativo dialettale aretuseo per definire i colombi), si svolge le prime due domeniche di maggio per ricordare il miracolo avvenuto nel maggio 1646 quando a Siracusa divampò la carestia, interrotta dall’ arrivo nel porto aretuseo di navi cariche di grano oltre che di altro cibo. La leggenda narra che a comunicare il miracolo fu una colomba entrata all’interno del Duomo per comunicare alla popolazione l’avvenimento del miracolo, ecco spiegato perché le quagghie sono il simbolo di tali festeggiamenti. Il venerdì avviene l’apertura della nicchia che contiene il simulacro della Patrona, il sabato la traslazione del simulacro della Santa Patrona dalla cappella all’altare maggiore, la domenica la solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale. Alle ore 12.00, l’uscita del simulacro in piazza e la processione fino alla chiesa di Santa Lucia alla Badia con il tradizionale lancio delle quaglie. Per l’ottava della festa la processione del venerato simulacro della santa patrona attraversa il percorso storico per le vie di Ortigia, in uno degli scenari naturali più spettacolari della Città di Siracusa. Per seguire gli aggiornamenti sul programma della manifestazione potete consultare la pagina fb ufficiale della manifestazione.
Sagra delle nespole di Calatabiano (CT) (7 maggio)
La Nespola di Calatabiano – Etna coast – dopo essere stata importata dal Giappone circa 50 anni fa, in poco tempo è divenuta un frutto dominante per la sua diffusione e produzione, avendo acquisito le proprietà organolettiche specifiche in un arco temporale sufficiente a garantire la stabilità ed unicità del prodotto.
Questa cultivar, infatti, ha trovato a Calatabiano, in provincia di Catania, habitat ideale ed esclusivo per crescere rigoglioso, forte e produttivo, in coltura promiscua, data la buona compatibilità con agrumi e con altre specie di frutto, divenne assai importante per economia locale atteso che permise e permette ancora oggi il recupero di quella perdita economica dovuta alla gestione del nespoleto ed alla raccolta del frutto, che, essendo delicato viene per forza maggiore effettuato completamente a mano e con manodopera specializzata. A questa nespole, divenute patrimonio immateriale di Cultura e Tradizioni delle aree di Catania – Messina e di Trabia nel Palermitano, è dedicata una sagra che nel 2023 giunge alla sua 39a edizione e si svolge, come di consueto, la 2a Domenica del mese di maggio, antecedente la festa del Santo Patrono di Calatabiano, San Filippo Siriaco. Per informazioni e aggiornamenti consultare la pagina fb ufficiale della manifestazione.
Inverdurata di Pachino (SR) (12/ 15 maggio)
Dalla magia della realizzazione dei bozzetti coi vegetali su via Cavour, a Pachino in provincia di Siracusa, al via nel pomeriggio di venerdì 12 maggio, alla mattina di lunedì 15 maggio dedicata alla visita delle scolaresche, passando per il clou degli spettacoli tra sabato 13 e domenica 14, Ecco i primi dettagli del ricco programma, a cura dell’Associazione Inverdurata Pachino. Venerdì 12 alle ore 16, artisti e scuole realizzeranno su via Cavour i sedici bozzetti selezionati dalla giuria del concorso, con l’agricoltura del territorio a tradursi in arte effimera e inizieranno i lavori che, in molti casi, procedono fino all’alba del sabato. Musica dal vivo, sulla stessa via, accompagnerà le fasi realizzative, in uno scenario di luci e attrazioni assicurate anche dai mercatini dell’artigianato nelle adiacenti via Rossi e via Roma, dalla ore 17 alla mezzanotte.
Sabato 13 alle ore 10, l’inaugurazione istituzionale dell’Inverdurata. Nel pomeriggio, alle ore 17, per la prima volta a Pachino, si terrà la conferenza internazionale delle arti effimere col titolo “L’unicità dell’Inverdurata di Pachino nel Comitato internazionale delle arti effimere“,
Domenica 14 si aprirà con le risate dei più piccoli, protagonisti alle ore 10 della sfilata dal titolo “I colori della terra”. Nel pomeriggio, dalle ore 18 alle 20 in programma due spettacoli circensi che si alterneranno. Dalle 20,30 alle 23, spettacolo finale di musica folk con gli “Arbaria”, al cui interno si celebrerà l’attesissima premiazione dei bozzetti vincitori della diciassettesima edizione dell’Inverdurata di Pachino. Il programma completo alla pagina fb ufficiale della manifestazione.
Sagra della Minna di Virgini a Sambuca di Sicilia (AG) (13 e 14 maggio)
La Minna di Virgini (in italiano “seno di vergine”) è un dolce tradizionale di Sambuca di Sicilia , cittadina siciliana in provincia di Agrigento. Di recente inserita dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, la minna di virgini è talmente apprezzata ed amata dalla comunità sambucese, che ad essa è dedicata addirittura una sagra.
Si tratta di un dolce a forma di seno con il guscio di pasta frolla che contiene un morbido ripieno di Biancomangiare ed è ricoperta di confettini colorati mentre all’apice svetta una protuberanza più scura ( da non confondere con la Minna di S. Agata) Il “MinnaFest” – Sagra della Minna di Virgini, in programma nel weekend di sabato 13 e domenica 14 maggio, inaugura la plurisecolare festa in onore di Maria SS. dell’Udienza. Piazza della Vittoria vedrà protagonisti questi deliziosi dolci dall’aspetto molto singolare, che verranno distribuiti dagli stand gastronomici, allestiti per l’occasione. Oltre alle degustazioni, sono previsti talk-show, concerti, giochi, mostre, body art e tanto altro ancora. Il programma completo è consultabile alla pagina fb ufficiale della manifestazione.
Sagra finocchietto selvatico a Blufi (PA) (14 maggio)
Domenica 14 maggio al via la settima edizione della sagra del finocchietto selvatico a Blufi, in provincia di Palermo, in occasione della quale si potrà assistere anche quest’anno alla preparazione dei prodotti gastronomici legati ai sapori del finocchietto selvatico. Tutti pronti i blufesi per la raccolta del finocchietto nelle campagne del comprensorio Madonita, dagli uomini che si recano a raccoglierlo alle donne che si riuniscono presso il Centro sociale del Comune per la pulizia e la preparazione.
Il Foeniculum Volgare, questo il nome scientifico del finocchietto selvatico, nasce e cresce spontaneamente nel nostro territorio ed ha proprietà digestive, diuretiche e antisettiche. Il 14 Maggio, nel corso principale di Blufi, sarà, possibile degustare tanti prodotti a base di finocchietto: dall’antipasto (frittata, insalata, crostini con patè di finocchietto e formaggio), pasta con sugo preparato con tritato e finocchietto, salsiccia con finocchietto selvatico essiccato, dolce e liquore, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino locale. L’evento organizzato dalla Pro loco, in collaborazione con il Comune, le Congregazioni e altre Associazioni, aprirà le porte della Sagra già a partire dal mattino, per protrarsi fino a tarda serata. Durante tutto l’arco della giornata i visitatori saranno allietati da spettacoli itineranti sia musicali che culturali. Nel corso della giornata saranno messe a disposizione delle navette gratuite da Blufi per il Santuario della Madonna dell’Olio per dare la possibilità a chi lo vorrà di andarne ad ammirare la bellezza e fare un tuffo nel passato con la visita al Museo etno-antropologico allestito nei locali adiacenti il Santuario. Per aggiornamenti e informazioni potete visitare la pagina fb ufficiale della manifestazione.
Corteo storico di Santa Rita a Castelvetrano ( 14 maggio )
La XXI edizione del Corteo Storico di Santa Rita e della Nobiltà Castelvetranese a Castelvetrano si svolgerà domenica 14 maggio 2023. Il sontuoso corteo storico racchiude nel suo seno le nuove coordinate della religiosità globale, e quelle della più profonda tradizione spagnola e aragonese con la Rievocazione storica dell’Investitura di Carlo d’Aragona e Tagliavia a primo principe della Città. Il Corteo Storico attraverso i quadri, mira far conoscere la vita di Santa Rita. E’ diviso in sette quadri: Santa Rita bambina con i suoi genitori, Santa Rita e lo sposo, gli assassini del marito, Santa Rita vedova con i due figli, Santa Rita novizia con i tre santi protettori, Santa Rita monaca stimmatizzata, ed altri personaggi legati alla vita della Santa. Le sette piazze della città, in cui avvengono questi racconti, sono allestite con drappi e fiori.
La manifestazione si conclude davanti all’immagine esposta, di Santa Rita alla quale, dopo i saluti di rito del Sindaco e del Parroco, viene offerta, da parte del primo una lampada votiva. Durante i giorni del Corteo, le facciate delle chiese, degli edifici storici e dei monumenti che si affacciano sul Sistema delle Piazze, vengono “avvolte” da immagini di forte impatto emotivo attinenti il tema degli eventi ritiani. Decori e motivi artistici realizzati attraverso grandi e suggestive proiezioni di fasci di luce in grado di emozionare e stupire il pubblico. Un fantastico viaggio multimediale senza precedenti. Per informazioni sul programma consultare la pagina fb ufficiale.
Festa della Madonna del Bosco di Buscemi (SR) (18 maggio)
Festeggiamenti in onore di Maria SS. del Bosco, patrona di Buscemi, in provincia di Siracusa, nell’ultima domenica di agosto. Ma il 18 maggio il paese ricorda il giorno che, secondo la leggenda, ha dato origine a questa ricorrenza. Un’antica storia narra, infatti, che un giorno si presentarono ad alcuni abitanti di Buscemi, due frati privi di parola ma con gesti e suoni gutturali, fecero loro intendere che avevano bisogno di attrezzi per riuscire ad aprire un varco tra la fitta boscaglia e poter così rinvenire qualcosa di straordinario. Gli uomini decisero di aiutare i due frati e trovarono con grande stupore, un muretto sul cui intonaco, spiccava un dipinto policromo raffigurante la Madonna. La Vergine, seduta su un masso, reggeva con la mano sinistra il globo terraqueo e sul ginocchio destro il Bambin Gesù. La notizia del rinvenimento si diffuse tra tutti gli abitanti di Buscemi che, pieni di fede, accorsero ad ammirare il misterioso dipinto e decisero, dato l’insolito avvenimento, di erigere un Santuario in quel luogo.
Il Santuario fu distrutto dal terremoto del 1693 ma il dipinto rimase miracolosamente integro. Buscemi fu ricostruita in un nuovo sito, ma, il Santuario fu riedificato nel luogo in cui si trovava, lo stesso in cui è ubicato attualmente. Intorno alla fine del XVIII sec. Fu realizzata una statua somigliante al dipinto e nel 1919 esattamente il 18 Maggio, la Vergine, denominata “Madonna del Bosco”, venne proclamata, per voler del popolo, patrona di Buscemi. Il suo Santuario, situato a circa un chilometro dal centro abitato, è meta di numerosi fedeli, i quali, usano compiere il cosiddetto “Viaggiu scausu” ( a piedi nudi) partendo dalle proprie abitazioni, sino ad arrivare al Santuario pregando la Madonna. Durante i tre giorni che precedono la festa, al Santuario vi sono solenni celebrazioni liturgiche, mentre in paese si tengono spettacoli d’intrattenimento. Per informazioni sul programma consultare la pagina fb ufficiale.
La benedizione delle rose di Santa Rita a Palermo (22 maggio)
Nella chiesa di Sant’Agostino a Palermo il 22 maggio ha luogo la festa con la benedizione delle rose portate dai fedeli, che poi conservano per donare i petali ad amici o parenti ammalati. La processione con il venerato simulacro si svolge solitamente il 2 giugno. Per informazione sugli orari e modalità di benedizione delle rose consultare la pagina fb ufficiale costantemente in aggiornamento.
Infiorata di Noto (SR) (19/23 maggio)
É di nuovo tempo della Infiorata di Noto, alla sua 44a edizione, dal 19 al 23 maggio, nella capitale del barocco. Dal 1980 Noto, in provincia di Siracusa, viene inondata di suoni, colori e fiori in occasione di questa manifestazione tradizionale. Da allora, ogni anno, durante la terza settimana di maggio, via Nicolaci di Noto si trasforma in un lungo e colorato tappeto di fiori per salutare la primavera. Il tema dell’Infiorata cambia ogni anno. Per l’edizione 2023 è stato scelto il tema “Noto è Cinema”. I maestri infioratori riproporranno, nei 16 bozzetti infiorati, scene di 16 film, fiction e serie TV che negli anni sono stati girati a Noto e nel suo territorio.Tra le ultime opere qui girate compaiono la serie tv “The White Lotus 2” (vincitrice dei Golden Globe 2023) e il colossal “Cyrano”. L’inaugurazione ufficiale dell’Infiorata di Noto avviene di solito nella giornata di venerdì. A partire da quel momento, le sagome inizialmente disegnate cominciano a colorarsi sotto gli occhi dei turisti e dei passanti incuriositi, ad opera dei maestri infioratori. Un altro momento clou dell’evento è la domenica, quando il Corteo Barocco sfila da Piazza Mazzini per poi attraversare il centro storico.
Si tratta di una sfilata di circa 200 persone che indossano gli abiti tipici dei nobili, con gli stemmi araldici delle più importanti famiglie del ‘700, delle dame, dei cavalieri, dei monsignori e dei popolani. Via Nicolaci accoglie un tappeto fiorito lungo 122 metri e largo 7, per un totale di circa 700 mq di superficie colorata dagli innumerevoli fiori. Per l’esattezza sono 400.000 i fiori necessari a tappezzare la via. Queste vere e proprie opere d’arte, rimangono visitabili fino alla successiva edizione dell’Infiorata. L’Infiorata sarà allestita nella giornata del venerdì 19 maggio. Sarà visitabile dalle ore 9 del sabato 20 maggio e fino al martedì 23 maggio. Il ticket d’ingresso costa € 3,50, mentre per gli studenti di ogni ordine e grado € 2,50. Programma e aggiornamenti alla pagina fb ufficiale della manifestazione.
Carnevale di Sciacca (AG) (20/21 e 27/28 maggio)
Quest’anno il Carnevale di Sciacca, in provincia di Agrigento, avrà il profumo della primavera e si svolgerà in due settimane. La festa è stata programmata per gli ultimi due fine settimana di maggio, nei giorni 20 e 21 e 27 e 28. In testa ai carri quest’anno Peppe Nappa, la maschera locale cui si aggiungeranno altri 5 i carri allegorici, tutti di categoria A, che potranno essere ammessi.
Le sfilate dei carri allegorici saranno spalmate in due fine settimana. Il percorso, al momento, dovrebbe essere quello storico che prevede partenza e arrivo in Viale della Vittoria con passaggio da Corso Vittorio Emanuele, via Pietro Gerardi, Piazza Carmine, via Incisa, Piazza Rossi e Piazza Scandaliato. Per informazioni su costi acquisto dei biglietti (online e punti vendita), parcheggi e orari della manifestazione consultare la pagina fb ufficiale.
Sagra del Tataratà a Casteltermini (26 maggio)
Il Tataratà è una danza armata con delle spade di acciaio, scintillanti e dal suono unico. Diverse sono le interpretazioni date al Tataratà: qualcuno pensa si tratti di un rito di propiziazione per la fertilità della terra; altri, che si tratti di una rievocazione storica del dualismo tra i Mori e i Cristiani, a testimonianza della loro presenza sul territorio; altri ancora che sia la danza degli spatolatori di lino. Qualunque sia la verità, il Tataratà rimane uno spettacolo unico in tutto il mondo, inimitabile e avvolto dal mistero. Secondo la leggenda avvenne che una mucca pascolante in un fascio di terra di “Chiudia” era solita inginocchiarsi, ogni giorno, sempre nello stesso punto. Alcuni pastori, incuriositi da tale insolito comportamento dell’animale, scavarono per diversi metri, rinvenendo una Croce che si dice risalga, addirittura, all’era Paleocristiana. Proprio in quell’appezzamento di terreno a Casteltermini edificarono dapprima una sorta di montagnola sulla quale si ergeva la reliquia successivamente una chiesetta, chiamata Eremo di Santa Croce, dove tutt’ora è custodito gelosamente il simbolo della crocifissione di Gesù.
Da allora, la Croce venne onorata, pregata e festeggiata il 3 maggio di ogni anno, con una lunga processione a cavallo e una danza armata chiamata appunto “Tataratà” (ad evocare il ritmo dei tamburi che scandisce il tempo di questa lotta armata), prima di divenire ufficialmente la Sagra del Tataratà o, meglio ancora, Festa della Santa Croce che dai primi decenni del secolo scorso ha avuto come data dei festeggiamenti il weekend della IV Domenica di Maggio. Per aggiornamenti e programma consultare la pagina fb ufficiale.
La Madonna delle Milizie a Scicli (RG) (27 maggio)
La Madonna delle Milizie di Scicli , in provincia di Ragusa, è una Madonna guerriera, un’eroina che sembra essere venuta fuori da un racconto epico-cavalleresco del Cinquecento. La Festa a lei dedicata si tiene l’ultimo sabato di maggio. Mito, leggenda e tradizione locale hanno costruito, secolo dopo secolo, la storia della Madonna intervenuta per salvare i Cristiani impegnati in battaglia contro gli invasori “turchi” sbarcati sulla costa di Donnalucata, borgo marinaro di Scicli. La battaglia si inserisce nella grande lotta tra la civiltà araba e quella cristiana che intorno all’anno Mille riconquistò l’isola. La “Maronna re Mulici” viene celebrata con una grande e spettacolare festa.
La rappresentazione è stata inserita nel registro delle Eredità Immateriali tutelate dall’Unesco. Intorno alle 19 il suono dei tamburi annuncia l’inizio della rappresentazione che culmina con la battaglia e l’intervento della Madonna delle Milizie che entra in scena. I fuochi d’artificio scandiscono le ultime fasi del combattimento e la vittoria dei Cristiani mentre i turchi scappano sulla loro nave. Il canto dell’angelo chiude lo spettacolo e da via all’inizio della processione. La vicende che vedono la Madonna guerriera protagonista hanno ispirato anche la cucina locale.
La Testa di turco è il dolce tipico della festa, il nome deriva dalla sua caratteristica forma che ricorda il turbante arabo. Questa delizia somiglia ad un grosso bigné, solitamente è farcito con ricotta, crema bianca o cioccolato. Secondo la tradizione ad inventare il dolce furono proprio gli arabi, si tratta quindi di un dolce dei vinti e non dei vincitori. A questa delizia è dedicata il 26, 27 e 28 maggio una sagra che consentirà di degustarla in tutte le varianti.