La Sicilia non smette proprio mai di stupirci. Dalle città più grandi e rinomate, a quelle più piccole, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il nostro viaggio alla ricerca dei luoghi siciliani da visitare ci porta oggi in provincia di Trapani. Qui, tra San Vito Lo Capo e Castelluzzo, si trova un piccolissimo borgo dalla vista straordinaria: Makari. Ciò che sorprende è proprio la sua posizione panoramica sul Golfo omonimo. Si tratta di appena un pugno di case, abbarbicate sul costone della montagna che offre splendidi tramonti sul Monte Cofano. La costa è un susseguirsi di scogliere e calette suggestive: Bue Marino, Isulidda, Caletta Rosa e Baia Santa Margherita. Lo sguardo può spaziare dalla piana dell’Egitarso alle falesie di Cala Mancina, passando dalla Torre Isulidda. Al tramonto la scena scalda gli occhi e il cuore. Dopo questa piccola introduzione, non resta che esplorare il territorio di Makari.
Il territorio di San Vito Lo Capo è uno dei più affascinanti della provincia di Trapani. Al suo interno troviamo Macari e Castelluzzo, località simili, ma ognuna diversa dall’altra. Siamo proprio a due passi da due riserve naturali: Monte Cofano e lo Zingaro, un vero e proprio paradiso in terra. Makari è compresa tra via di Grotta Perciata e Passo dei Monaci. A proteggere il suo territorio ci pensano due torri d’avvistamento, che ricordano storie di pirati e antichi abitanti della Sicilia. In questo territorio e nelle immediate vicinanze vi sono alcune grotte che rivelano origini del paleolitico superiore e del mesolitico. Il passato dei luoghi si collega all’antico territorio del Monte San Giuliano, un eccezionale sito archeologico. A dare una forte identità al territorio fu indubbiamente il Santuario di San Vito. Si possono incontrare Chiesette rupestri, grotte preistoriche, santuari, edicole votive e resti di costruzioni come conventi e torri, che attraversano storia e dominazioni diversi. Il tutto immerso in un panorama davvero unico. A Makari il passato incontra il presente, nello scenario unico che solo la natura siciliana sa creare. Foto: salvatore ciambra – Creative Commons 2.0 Generic.