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Si è conclusa con un lieto fine una vicenda avvenuta a Malta, che ha avuto per protagonisti un gruppo di giovani ragusani e catanesi, che non avevano pagato il conto, dopo aver pranzato nel ristorante Pasta & Co di Msida. La loro bravata è stata subito risolta, grazie alla lezione impartita dal papà di uno di loro.

La vicenda

Dopo aver mangiato nel locale di Malta, con la scusa di fumare una sigaretta, il gruppo di giovani si è alzato dal tavolo del locale, poi la fuga. I titolari del locale hanno sporto denuncia e uno dei proprietari, originario della Sicilia, ha riconosciuto l’accento dei giovani. Ha, dunque, contattato i quotidiani locali per trovare i colpevoli. E li ha trovati.

Sebbene i volti nelle immagini diffuse fossero coperti, un uomo ha riconosciuto suo figlio: “Mi ha telefonato chiedendo i miei dati per saldare il dovuto – racconta il proprietario al Corriere della Sera -. Mi ha raccontato che il figlio si è pentito subito, piangeva a dirotto. Io gli ho detto che ho apprezzato moltissimo il suo gesto, che si vedeva fosse una persona onesta e un padre esemplare, ma che non ci fosse bisogno di saldare un conto da 100 euro“.

Giovani siciliani fuggono dal ristorante senza pagare

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“Vi mando mio figlio a lavorare gratis”

Quindi ha aggiunto: “Lui però ha continuato a insistere, così gli ho proposto di devolvere la somma ad Arka un’organizzazione dell’isola di Gozo che si prende cura di persone con disabilità. La mia idea lo ha colpito molto e, alla fine, mi ha richiamato annunciando di aver donato ben 250 euro. Noi, per conto nostro, a quel punto siamo tornati dalla polizia e abbiamo ritirato la denuncia, ha detto. Poi, l’idea del papà: “Vi mando mio figlio a lavorare gratis la prossima estate”. L’offerta è stata declinata, ma i proprietari hanno apprezzato il gesto.

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