Si contano i danni del maltempo che la scorsa settimana ha flagellato parte della Sicilia. La comunità di Rosolini è sconvolta per la morte di Giuseppe Cappello, 52 anni, agente di polizia penitenziaria rimasto vittima del nubifragio abbattutosi sulla Sicilia Orientale nella notte del 25 ottobre.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe stato travolto da una massa di acqua e fango, causata dall’esondazione del fiume Tellaro. I vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo senza vita la mattina del 16 ottobre, sulla statale che collega i comuni di Noto e Rosolini. Oggi pomeriggio, alle ore 15,30, si terranno i funerali. Sono in corso indagini per comprendere cosa sia esattamente accaduto.
A Rosolini e Noto si continua intanto a spalare. Proprio qui si sono verificati i danni più ingenti, tra tetti scoperchiati e strade inondate dai detriti. Quella che si è verificata è stata una delle più violente bombe d’acqua mai registrate nel Siracusano.
Le aziende agricole di Ispica, Pachino e Rosolini colpite dal maltempo, stanno contando i danni. La pioggia ha danneggiato impianti serricoli, vigneti, agrumeti e colture orticole. Sono stati distrutti i raccolti di carote, zucchine, patate e carciofi.