Le mandorle di Sicilia sono tra le più apprezzate. Vengono utilizzate per lo più dall’industria dolciaria, per produrre deliziosi confetti, granite, torroni e latte di mandorla. Si consumano, naturalmente, anche come frutta secca da sgranocchiare. Le mandorle, in generale, sono tra i frutti secchi più diffusi al mondo: originarie dell’Asia, si coltivavano già dalla prima parte dell’Età del Bronzo, tra il 3000 e il 2000 a.C. Alcuni frutti sono stati trovati anche nella tomba di Tutankhamon, in Egitto, e risalgono al 1325 a.C. circa. A portare il mandorlo nell’area mediterranea sono stati gli Arabi, poi nel Cinquecento è giunto in America e in Cile nel secolo successivo. Oggi le più grandi coltivazioni si trovano in California. In Sicilia esiste una vera e propria cultura del mandorlo e le mandorle vengono impiegate per alcune delle preparazioni più tipiche.
La fioritura dei mandorli è un vero e proprio spettacolo. A conferma del legame che c’è tra la pianta e la Sicilia, si rinnova di anno in anno l’appuntamento con la Sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento. A metà febbraio, quando l’inverno siciliano volge al termine, i fiori annunciano il ritorno della primavera e si festeggiano con questo tradizionale evento. La raccolta delle mandorle si svolge tra la fine di agosto e la fine di settembre. I frutti cadono e poi si raccolgono da terra, senza meccanizzazione. Una piccola curiosità: in origine le mandorle selvatiche erano tossiche. Con il passare dei secoli, la pianta è stata selezionata e trasformata, in modo da produrre frutti commestibili. Dopo che vengono raccolte, si fanno asciugare all’aria, quindi si separano i malli per ottenere il seme, cioè la mandorla vera e propria.
Tra le mandorle di Sicilia si fa notare la mandorla di Avola, che prende il nome dalla città del Siracusano in cui ha sede il suo consorzio di protezione. Questa denominazione include tre diverse qualità: la Pizzuta, più pregiata, la Fascioncello, dalla delicata fragranza, e la Romana, che ricorda vagamente la vaniglia. Le mandorle Pizzute sono le più richieste per la confetteria e la cucina. Come abbiamo anticipato, in cucina le mandorle siciliane sono molto impiegate, a partire dai dolci, per arrivare a pesti, contorni e secondi piatti. Sono un ingrediente del pesto alla Trapanese, ma si usano anche per la panatura di carni e pesce. Oltre ad essere buoni, questi frutti fanno anche bene. Contengono ottime quantità di grassi saturi, gli Omega 3, proteine e fibre vegetali, sali minerali e vitamine, in particolare E e B2.