La Sicilia è una terra di natura rigogliosa e paesaggi mozzafiato. Il mare si fonde con il cielo, le montagne diventano tutt’uno con la pianura e lo sguardo si può spingere sempre più oltre. Tra gli alberi più iconici della nostra isola c’è, senza ombra di dubbio, il mandorlo. Questa pianta dai fiori così delicati, che ci regala mandorle deliziose, è legata al mito e fa subito pensare a tanti dolci siciliani amati in tutto il mondo. La coltivazione del mandorlo è tipica di diverse aree, con prodotti di eccellenza molto richiesti dal mercato: a Milena, nel Nisseno, ha sempre rivestito una grande importanza economica. E proprio a Milena bisogna andare per trovare il mandorlo più grande della Sicilia. Questa meraviglia ha un’altezza di 9 metri e una chioma di oltre 12 metri, che si ricopre di una spettacolare fioritura bianco-rosata. Un vero e proprio spettacolo della natura che, soprattutto in determinati periodi dell’anno, lascia gli spettatori senza fiato.
L’albero in questione rientra nell’elenco degli alberi monumentali della Sicilia. Viene descritto come un vetusto mandorlo con fusto leggermente spiralato in senso antiorario, solcato da appariscenti costolature arrotondate che delimitano profonde scanalature dalle quali si intravede la cavità interna. Le costolature, dai rami principali, arrivano alla base e sembrano continuare con le radici al di sotto del livello del terreno. II fusto si divide a 1,5 m di altezza in due grosse branche, rispettivamente di 1,70 e 1,95 m di circonferenza. Di esse, quella a nord dà origine, quasi subito, a due ramificazioni strettamente avvinghiate tanto da sembrare un tutt’uno. La chioma, modificata da antichi tagli, è irregolare e sviluppata maggiormente in altezza e verso monte.
Una piccola curiosità: l’esemplare, seppur segnato dagli anni nel fusto e nelle ramificazioni, scavate e indebolite, conserva ancora un’apprezzabile vigoria. Questa vigoria si manifesta copiosamente nel pieno di ogni inverno quando si ricopre di migliaia di fiori bianco-rosa. A renderlo ancora più speciale è il fatto che si tratta non solo del mandorlo più grande della Sicilia, ma anche di uno dei più longevi di Sicilia.