"Ho avuto una bella tranvata". Non senza il suo linguaggio sopra le righe, la 76enne Mara Maionchi racconta la terribile malattia che ha dovuto combattere. Lo ha fatto nel corso della decima edizione di 'Ieo per le donne', incontro annuale che riunisce per un giorno a Milano mille pazienti dell'Istituto europeo di oncologia da tutta Italia. Le mille donne di Umberto Veronesi, il cui ricordo è stato anche oggi applaudito a lungo.
La Maionchi testimonia con autoironia e semplicità di come un tumore al seno può travolgere la vita, di come i suoi geni si sono fatti "fottere" dal cancro. E "siccome sono esagerata" i tumori erano due. "Due sarcomi maligni, uno a destra e uno a sinistra. Che faccio, risparmio?". La diagnosi quando di anni ne aveva 73, la tappa obbligata dell'operazione affrontata "sperando in bene". E la buona notizia dei linfonodi sani. "Un colpo di culo", lo definisce la conduttrice televisiva, "perché dire fortuna mi sembra poco".
C'è anche l'ironia sulla mamma, "quella iena. Ho imprecato a lungo contro di lei. Ha mangiato, fumato, bevuto, non è mai andata neanche dal dentista, è arrivata a 99 anni e niente. Sono stata la prima in famiglia, le mie figlie mi guardano con sospetto per questo", sorride. Ma poi torna seria quando spiega: "Ho avuto la 'fortuna' di avere il tumore in tarda età, penso alle donne più giovani, la loro situazione è peggiore e provo dispiacere. Cerco di aiutarle, dico stronzate, che certe volte aiuta. Ricordo di una donna, avrà avuto 37 anni, era stata anche lasciata dal marito, e la madre che le suggeriva: 'Non dire che hai il cancro al seno'. Allora io l'ho raccontato a tutti, anche al vicino. E lui: 'Ma a me che me ne frega?' E io glielo racconto lo stesso".