Margarethe von Trotta, regista, sceneggiatrice e attrice tedesca, racconta del sul l’amore per Palermo: “Legata a questo luogo, ne sono cittadina”, dice in un’intervista all’AGI in occasione di Altre Rive – Festival Cinematografico Interculturale, la rassegna che porta in Sicilia il meglio dei film delle ultime edizioni della Berlinale e di altri rinomati festival.
Tra le presenze di questa seconda edizione era attesissima ad Altre Rive, Margarethe von Trotta, regista, attrice e sceneggiatrice, a cui è stata dedicata la prima giornata del festival: un omaggio a un’assoluta protagonista del Nuovo Cinema Tedesco degli anni ’70, e a una donna tra le più influenti della cultura contemporanea, il cui talento è stato legittimato dall’amore del pubblico e da numerosi riconoscimenti alla carriera.
La regista tedesca ha presentato la sua ultima opera “Ingeborg Bachmann-Journey into Desert”, successo alla 73esima Berlinale, in anteprima siciliana. L’evento è stato promosso dall’Ambasciata di Germania con la curatela di Carlo Chatrian, direttore artistico del Festival internazionale del cinema di Berlino, Vincenzo Bugno, direttore del World Cinema Fund, e Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe-Institut Palermo, e organizzato da Sudtitles. Von Trotta ha approfittato dell’occasione per parlare del suo legame con Palermo: “Sono cittadina onoraria di Palermo, sono qui anche per questo, perché mi sento legata a questo luogo. Ne sono cittadina“.
Nel suo ultimo film, von Trotta esplora la complessità del mondo femminile attraverso la figura di Ingeborg Bachmann, scrittrice e poetessa tedesca. La regista ha sempre celebrato personaggi femminili forti e indipendenti, come in opere precedenti quali “Schwestern oder Die Balance des Glucks” (1978), “Das zweite Erwachen der Christa Klages” (1979) e “Die bleierne Zeit” (1981), per citarne alcune. “Ingeborg Bachmann-Journey into Desert” indaga il rapporto tormentato tra Bachmann e il drammaturgo Max Frisch. Von Trotta sottolinea come Bachmann fosse una donna “certamente più avanti del suo tempo”, con un forte desiderio di autonomia ma anche di protezione, che trovava in Frisch. Nel cast del film, troviamo Ronald Zehrfeld nel ruolo di Max Frisch e Vicky Krieps come Ingeborg Bachmann. La regista elogia entrambi gli attori, sottolineando l’eccezionale sorriso di Krieps, che illumina lo schermo.
Foto wikimedia