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Maria Grazia Cucinotta ricorda i suoi esordi e parla della dislessia. L’attrice siciliana che ha raggiunto la fama internazionale grazie al film “Il Postino” di Michael Radford, ha condiviso alcuni dei suoi ricordi sul set del film e della sua vita personale.

Ricordi sul set di Il Postino e la sua lotta con la dislessia

La Cucinotta racconta di come, all’epoca, fosse una ragazza timida ed emozionata, ma Massimo Troisi, il suo collega nel film, l’ha aiutata a trovare la semplicità e la verità nel suo personaggio, Beatrice. L’attrice rivela che il suo provino per il ruolo è arrivato grazie all’amicizia con Nathalie Caldonazzo, che era fidanzata con Troisi. Maria Grazia si sofferma poi a parlare anche della sua lotta con la dislessia, un problema che l’ha accompagnata fin dagli esordi nella sua carriera artistica. «Ero dislessica e con problemi di pronuncia: i difetti ti rendono unica, ma lo capisci dopo. La dislessia esplode nei momenti di ansia, quando sono al centro dell’attenzione. Ho 54 anni e cambio regolarmente le finali delle parole».

Le molestie nel mondo del cinema

Maria Grazia Cucinotta si apre poi su molestie nel mondo del cinema. «Vengo da zero. Non sono stata più forte, ma mi sono fatta rispettare, sempre. Le molestie? Esistono. Quando ci provavano ero terrorizzata, pensavo solo: riuscirò a uscire da questa stanza? Ogni volta che dicevo un ‘no’ ribattevano che non ce l’avrei mai fatta, di tornare da dove ero venuta. Sono la prova che i “no” si possono e si devono dire». E poi continua: «Nell’ambiente mi hanno fatto sentire spesso sbagliata: troppo appariscente, troppo seria, troppo tutto. Prima il carattere, poi c’è l’involucro. In questo l’America è meravigliosa: dalle teste ai corpi, la diversità è una ricchezza».

La critica dell’attrice nei confronti del Governo

Sul fronte della maternità, l’attrice sposata da 28 anni con Giulio Violati e madre di Giulia Violati, 21 anni, neo-laureata in Economia e Management, esprime il suo pensiero sui diritti dei bambini e sulla gestione del governo italiano. Maria Grazia si mostra critica nei confronti dell’azione del governo. «Un bambino che nasce deve avere tutti i diritti, non esistono figli di Serie A e di serie B. Non condivido l’azione del governo. Avevo avuto modo di incontrare Giorgia Meloni, è sempre stata open mind. Non so come sia cambiato il suo pensiero da quando deve gestire l’Italia intera. Un bambino deve essere tutelato dalla legge, se i genitori non saranno all’altezza li giudicherà lui. Ma posso dire che ci sono genitori orrendi, sostengo una casa famiglia: ci sono bambini abusati dai padri, dai compagni delle madri. Erano famiglie “normali”. Non vogliamo una famiglia sacra ma sana. Conta l’amore, non il sesso di chi ti cresce».

L’intervento di botox e l’esperienza di Maria Grazia Cucinotta

Infine, l’attrice condivide la sua esperienza con l’intervento di botox, ammettendo di aver ceduto alla tentazione ma sottolineando anche la sua felicità nel processo di invecchiamento e la voglia di essere libera di muovere il viso. “Ho fatto pochissimo botulino, due settimane terribili. Dovevo alzare le sopracciglia con le dita per truccarmi, mi sembrava di avere una tegola sulla fronte. Io voglio essere libera di muovere la faccia».

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