Stamattina, giovedì 4 maggio, una piazza e sette strade del rione popolare di Sappusi, a Marsala, sono state intitolate agli agenti delle scorte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino morti nelle stragi di Capaci e via D’Amelio, e al magistrato Francesca Morvillo.
L’iniziativa, condivisa dalla Questura di Trapani, è stata dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Grillo, che nel suo intervento ha affermato: “La coscienza civile negli ultimi trent’anni è notevolmente cresciuta. Adesso, quando si subisce il furto del motorino non ci si rivolge più ai criminali, per averlo restituito”.
Poi, il presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa, che alla Procura di Marsala è stata uno dei sostituti di Borsellino, ha ricordato il “controllo militare del territorio” che un tempo aveva la mafia e le “quarantacinque autopsie eseguite nell’arco di tre anni”. Riferimento, quest’ultimo, alle guerre di mafia combattute dai clan a Marsala e in altri centri della provincia tra la fine degli anni ’80 e primi del ’90.
Sono, poi, intervenuti anche un rappresentante locale dell’Anm, il pm Giuseppe Lisella, il prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, e il questore Salvatore La Rosa.
“Quasi un intero quartiere – ha detto Grillo – è dedicato alla memoria civile di si è speso contro la mafia e a favore della legalità. A conclusione di un anno in cui abbiamo celebrato le vittime delle stragi di mafia del 1992 abbiamo ritenuto assieme alla Questura di Trapani di ricordare la giudice Francesca Morvillo e i poliziotti delle scorte che trent’anni fa erano a tutela dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.
A questi ultimi, Marsala ha già dedicato, diversi anni fa, una strada e una piazza. Adesso, una piazza è stata intitolata a Vito Schifani, strade invece a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Causi e Claudio Traina. Lo scorso anno, era stata intitolata ad Emanuela Loi la strada del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Marsala.