La chef stellata più giovane d’Italia è siciliana. Si chiama Martina Caruso, ha 28 anni ed è nata e cresciuta a Salina, nell’hotel-ristorante di famiglia. L’Hotel Signum è stata la sua seconda casa e qui, dall’età di 23 anni, ha sostituito il padre alla guida della cucina.
Nella sua crescita professionale è stato fondamentale il ruolo della cucina siciliana, anche se poi l’ha personalizzata. Martina Caruso ha guadagnato la prima stella Michelin nel 2015 e il titolo di Migliore chef donna per la Guida Identità Golose nel 2017.
Martina Caruso, talento siciliana
Tanti, dunque, i riconoscimenti per questa giovane e talentuosa siciliana. Si è formata all’istituto alberghiero di Cefalù, quindi ha proseguito presso le scuole del Gambero Rosso, a Roma. In seguito ha lavorato in diversi ristoranti, approdando anche da Jamie Oliver, a Londra.
In un’intervista a Repubblica, datata 2016, ha commentato: «Allontanarmi da Salina mi è servito a capire meglio la cucina dell’arcipelago, a cogliere l’importanza della ricerca, dell’innovazione, del lavoro di squadra in cucina».
La chef ha fatto molta gavetta, in giro per l’Italia, ma non solo. La cucina del Signum non propone solo sapori siciliani, ma sperimenta anche con accostamenti inusuali e particolari. Di fondo, comunque, la cucina di Martina Caruso è molto “mediterranea” e al 90% i prodotti sono siciliani e, possibilmente, di Salina. La contaminazione, però, è un passaggio praticamente inevitabile, perché anche la storia della Sicilia è fatta di contaminazione.