L’estate non è ancora ufficialmente iniziata, ma è partita già da un po’ la stagione degli arrivi vip in Sicilia. Martina Colombari è alle Isole Eolie e, attraverso i suoi canali social, ha condiviso foto, video e Storie in cui decanta tutto il suo amore in particolare per l’isoletta di Filicudi. La nostra regione è una meta molto apprezzata durante tutto l’anno, ma è soprattutto con la bella stagione che accoglie numerosi volti noti, con i suoi paesaggi da favola sul mare.
Le Eolie sono cuore delle vacanze mondane: proprio nei giorni scorsi, la conduttrice Diletta Leotta ha fatto tappa a Vulcano, per gli ultimi preparativi in previsione del matrimonio con Loris Karius, che è in programma sull’isola il 22 giugno. Adesso, a Filicudi, è Martina Colombari a godersi il mare e la natura incontaminata.
“Bellezza infinita“, ha scritto Colombari, per commentare alcune immagini delle acque cristalline. Scorrendo tra le sue Storie, si rimane incantati davanti le foto del tramonto dal Belvedere di Stimpignato. “La mia pace. I love Fili“, ha anche scritto su Instagram, sottolineando ancora di più il legame speciale che sente con l’isoletta di Filicudi. Immediata la pioggia di like e commenti, con tanti complimenti per il suo fascino, ma anche per quello del paesaggio, che riesce a rubare la scena a tutti e tutte.
Filicudi, piccolo paradiso delle Eolie
Filicudi è la quinta isola in ordine di grandezza dell’arcipelago delle Eolie e la seconda, dopo Alicudi, più occidentale dell’arcipelago. È dominata dal Monte Fossa Felci, un vulcano spento alto 774 metri. Anticamente era nota in greco antico come Φοινικοῦσσα (Phoinikoûssa) e successivamente anche Φοινικώδης (Phoinikṓdēs).
Entrambe queste varianti presentano la prima parte φοῖνῐξ (phoînix), un termine che, in greco antico, è generalmente ricondotto al significato di palma nana, assai diffusa in epoca antica e oggi ancora presente sui promontori dell’isola, e da due desinenze differenti, -εσσᾰ (-essa) e -ώδης (-ṓdēs), che hanno entrambe il significato di “caratterizzato da” o “pieno di”.
Il toponimo fu poi latinizzato in Phoenīcūsa o Phoenīcussa. Partendo invece dalla variante Phoenicōdes si è giunti poi, attraverso la dissimilazione della nasale, a Filicudi. Gli abitanti dell’isola sono noti come filicudari.