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Massacra la fidanzata incinta e le salta sulla pancia: “Anche il bimbo deve morire”

Orrore in Australia. Un uomo di 38 anni ha massacrato la fidanzata incinta, saltandole sulla pancia per essere sicuro di uccidere anche il piccolo che portava in grembo. A tre anni di distanza dal massacro, compiuto a colpi di ascia, Brock Wall è stato condannato a due ergastoli: i fatti risalgono al febbraio del 2015, quando ha assassinato Fabiana Palhares. La stessa vittima ha chiesto aiuto poco prima di morire.

Il 38enne, un falegname, era stato arrestato a pochi isolati dall'appartamento, completamente ricoperto di sangue: due giorni più tardi, con la scoperta della gravidanza della donna, Wall è stato accusato anche di assalto a donna incinta.

La coppia si era conosciuta nell'ottobre del 2014 e la vittima era rimasta incinta poco dopo. Wall aveva quasi subito assunto comportamenti violenti, che avevano portato alla rottura tra i due. Ossessionato dalla gelosia, accusava Fabiana di tradirlo, arrivando a mettere in dubbio la paternità del piccolo in grembo. Aveva anche insistito per farla abortire.

Adesso l'assassino è stato condannato per l'omicidio: dovrà scontare almeno 20 anni di carcere, senza poter richiedere la libertà vigilata.

Cinque giorni prima dell'omicidio, l'assassino aveva inoltre confessato ai colleghi l'intenzione di ammazzare la ex. "Potrei darle per primo un pugno nel fegato", aveva aggiunto.

Redazione