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Importante operazione antimafia ieri in Sicilia, prorio nel "regno" dell'ultimo grande latitante di Cosa Nostra: Matteo Messina Denaro. In cella sono finiti 21 tra boss, gregari, estorsori del clan di Mazara del Vallo e Castelvetrano.

Le indagini hanno rivelato uno scenario che conferma il potere del capomafia latitante, come emerso dalle intercettazioni: «Vedi, una statua gli devono fare… una statua… una statua allo zio Ciccio che vale. Padre Pio ci devono mettere allo zio Ciccio e a quello accanto… Quelli sono i Santi». A parlare è,Vittorio Signorello, lo stesso che ha usato parole estremamente forti parlando della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell'acido.

Sempre stando alle indagini, Matteo Messina Denaro continuerebbe a usare i "pizzini", che però farebbe anche distruggere. «Messina Denaro è certamente in Sicilia – ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi – ma, nel tempo, si è spostato e continua a spostarsi e questo rende ancor più difficili le indagini per la sua cattura».