A meno di 24 ore dalla scomparsa di Maurizio Costanzo, sono tantissimi gli aneddoti che legano il giornalista, che è stato l’inventore della formula vincente del talk show, a tante realtà che si fregiano di essere state da lui menzionate, quasi come se averlo conosciuto, direttamente o indirettamente, possa alleviare il dolore del distacco da uno dei personaggi pubblici più amati e stimati di tutti i tempi. Anche la Sicilia può vantarsi di aver ricevuto l’attenzione del conduttore del Maurizio Costanzo Show. Scopriamo, di seguito, in quale occasione.
Maurizio Costanzo celebrò il cioccolato di Modica
Nel salotto del Maurizio Costanzo Show, nel 1999, si celebrò la glorificazione del cioccolato di Modica che il Maestro Franco Ruta portò sul palco del Teatro Parioli. Una vetrina televisiva nazionale straordinaria che diede al cioccolato di Modica una notorietà eccezionale “certificata” da un grande personaggio come Maurizio Costanzo.
Maurizio Costanzo: “Andate in Sicilia, non vi rapisce nessuno”
Ma non solo. Oltre a fare pubblicità al cioccolato modicano, unico nel suo genere, Costanzo volle inviare al pubblico presente al Parioli e ai telespettatori un messaggio positivo sulla Sicilia sfatando alcuni pregiudizi da sempre legati a questa terra con queste parole: “Andate in Sicilia, andate a Modica, piuttosto che nello Yemen. Non vi rapisce nessuno (qualche giorno prima erano stati sequestrati alcuni turisti italiani), nessuno attenterà alla vostra vita e potrete gustare un cioccolato unico. Un cioccolato così, dall’odore così buono, parola mia, non l’ho mai sentito. Se non è il più buono del mondo, buonissimo lo è di sicuro. Oltre che gastronomico, sarà anche e soprattutto un viaggio culturale”, ha detto il conduttore, creando, a sua insaputa, il miglior spot di sempre non solo per la golosa tipicità modicana, ma per la Sicilia tutta.
Maurizio Costanzo e Franco Ruta al Maurizio Costanzo Show
La storia del cioccolato modicano
La storia del cioccolato in Italia passa inevitabilmente da Modica e la storia del cioccolato a Modica passa inevitabilmente dalla famiglia “Bonajuto – Ruta”, la cui cioccolateria è la più antica di Sicilia e fra le più antiche in Italia, nata nell’anno di grazia 1880. Molte sono le leggende metropolitane circa la genesi e la lavorazione di questo cioccolato che, com’è noto, arriva in Italia grazie agli spagnoli, dalle civiltà precolombiane. La tradizionale lavorazione per la produzione delle tavole di cioccolato solide, anch’esse di origine mesoamericana, viene importata nella Contea di Modica, allora protettorato spagnolo. Questa lavorazione dà origine allo xocoàtl, un prodotto che gli abitanti del Messico ricavavano dai semi di cacao triturati su una pietra chiamata metate. Col passare degli anni, la tipica lavorazione granulosa del cioccolato modicano divenne sempre più importante, ma è dal 1992 che, grazie al visionario Franco Ruta, la fama di questa preparazione superò i confini regionali prima e nazionali poi, conoscendo una ribalta mediatica eccezionale.
Cioccolato di Modica
Franco Ruta e l’Antica Dolceria Bonajuto
Franco Ruta è da considerarsi un vero pioniere del cioccolato: partiva da Modica con dieci tavolette in tasca e attraverso queste, utilizzate come veicolo culturale, trovava sempre il fil rouge fra il prodotto e la sicilianità. Famosi sono i suoi incontri in Galleria a Milano con Enzo Biagi, col quale aveva colloqui di ore sulla Sicilia e sul cioccolato, per non parlare di quelli con Camilleri che furono anche d’ispirazione per le ambientazioni delle sue opere fino ad arrivare al succitato incontro con Maurizio Costanzo durante il suo noto show. Oggi Pierpaolo Ruta, il figlio di Franco, prosegue l’attività di famiglia, arrivata alla sesta generazione, e la sua personale ricerca storica per mantenere intatte proprietà organolettiche e caratteristiche di questo squisito “nettare degli dei”.
