Maxi operazione della Capitaneria di Porto contro la pesca abusiva e i prodotti ittici non tracciati. Il bilancio di "Phoenix 5", coordinata dalla Direzione marittima di Palermo e condotta da uomini e mezzi della Capitaneria di porto di Porto Empedocle e degli uffici circondariali marittimi di Sciacca, Lampedusa e Licata, è abbastanza pesante.
Sequestrati complessivamente 850 chili di pesce non tracciato, per un totale di 23 mila euro di sanzioni. I prodotti ittici erano nei mercati rionali di Agrigento, Porto Empedocle e Naro, nonché presso rivendite di surgelati, ristoranti o pescherie. A Porto Empedocle è stato scoperto un furgone che trasportava 80 chili di novellame di sarda.
Sequestrate inoltre, reti del tipo "tartarone", reti da posta e un palangaro da 30 ami: venitvano utilizzate illecitamente. Elevata, inoltre, una sanzione nei confronti di un peschereccio tunisino intento in una battuta di pesca in acque nazionali senza le dovute autorizzazioni.