La Guardia di Finanza ha sequestrato nei giorni scorsi, oltre 350mila confezioni di colla potenzialmente pericolosa. Come spiegato dagli uomini delle fiamme gialle: «Gli stick, di uso comune, erano composti da materiali tossici e nocivi, false anche le etichettature apposte sulle confezioni riportanti indicazioni palesemente contraffatte: queste le motivazioni alla base del provvedimento di perquisizione emesso dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ai quali i finanzieri del gruppo Torino hanno dato esecuzione».
Il sequestro è avvenuto a Torino. Nove imprenditori sono stati denunciati per svariati reati, che vanno dalla frode in commercio all'immissione in commercio di prodotti pericolosi fino alla vendita di prodotti contenenti sostanze vietate. Gli stick erano composti da materiali tossici, e avrebbero potuto provocare lesioni in caso di inalazione o assorbimento cutaneo.
È emersa, in particolare, la presenza di sostanze vietate in concentrazione superiore ai limiti consentiti dalla legge. Si tratta di dicloroetano, una sostanza cancerogena tossica irritante e cloroformio anch'esso irritante. Le colle tossiche erano stoccate in 16 depositi dislocati un po' in tutta Italia, dalla Lombardia alla Toscana, dal Veneto alla Sicilia, dalla Campania al Lazio; tra le Province interessate alla frode Firenze, Cremona, Padova, Catania, Latina, Mantova, Napoli e Brescia.