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I militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle sono stati impegnati nell'operazione "Spring Fish", coordinata dalla Direzione marittima di Palermo, che ha portato al sequestro di 200 chili di pesce, insieme a 40 metri di rete da pesca, nonché a multe per un totale di 22mila euro per mancanza di tracciabilità dei prodotti ittici e scarsa igiene.

Sono stati sottoposti a controlli, nella provincia di Agrigento, 37 luoghi a somministrazione di prodotto ittico, suddivisi tra ristoranti, venditori ambulanti e pescherie. Sono stati confiscati 90 chili di prodotti ittico che non aveva la documentazione necessaria per attestarne la tracciabilità.

Nell’area portuale di Licata, – aggiungono dalla Capitaneria di porto – sono stati sequestrati circa 500 esemplari di ricci di mare, la cui cattura è vietata nei mesi di maggio e giugno. In mare invece, una motovedetta ha colto in flagranza un peschereccio intento alla pesca sottocosta comminando al comandante e armatore un verbale amministrativo da 4.000 euro e un verbale amministrativo da 2.000 euro perché privo delle registrazioni del pescato.