Secondo la leggenda, i melograni crescevano nel giardino dell’Eden e il loro frutto è stato usato come rimedio popolare per migliaia di anni. Oggi viene usato come rimedio per alleviare i sintomi di numerose patologie: nei test di laboratorio, difatti, il melograno mostra proprietà antivirali, antibatteriche e antiossidanti, anche se non vi è ancora una forte evidenza che funzioni anche per gli esseri umani. Inoltre, vi è una certa preoccupazione che il succo di melograno possa interagire con i farmaci – come, ad esempio, nel caso del succo di pompelmo – rendendoli meno efficaci.
L’estratto del frutto del melograno è una ricca fonte di polifenoli, che sono anche le sostanze chimiche che danno loro sapore e colore: i polifenoli sono antiossidanti e aiutano a proteggere le cellule dai danni, aiutando ad abbassare le eventuali infiammazioni; il frutto del melograno è anche ricco di vitamina C: una porzione ne fornisce circa il 40% del fabbisogno giornaliero. Ma non è tutto perché del melograno “non si butta via nulla”! La corteccia, le radici e la buccia sono infatti utilizzati come farmaci in Asia e in Medio Oriente. Il succo e la buccia hanno proprietà antiossidanti , mentre la scorza contiene gli isoflavoni simili a quelli che si trovano nella soia. La frutta e semi sono utilizzati nella moderna fitoterapia, ma la corteccia e la radice potrebbero contenere sostanze potenzialmente tossiche e dovrebbero essere evitate.
Poiché il melograno ha un alto contenuto di antiossidanti e altre sostanze nutritive, alcune persone pensano che bere regolarmente il suo succo possa aiutare a prevenire il cancro, ma non vi è evidenza clinica. Tuttavia, in alcuni test eseguiti su estratti a base di succo di melograno, scorza e olio, sembra che sia stato dimostrato il rallentamento della proliferazione di cellule tumorali, nonché l’accelerazione del loro processo di distruzione: alcuni estratti, infatti, sembrerebbero aiutare a ridurre l’afflusso di sangue ai tumori che, letteralmente, “muoiono di fame”.
In uno studio svolto su alcuni uomini che hanno avuto un intervento chirurgico o hanno seguito un ciclo di radioterapia a causa del cancro alla prostata, sembra che bere succo di melograno abbia allungato la quantità di tempo impiegato dai loro livelli di PSA (marker tumorali) per raddoppiare: se questi livelli raddoppiano in un breve periodo di tempo, infatti, i pazienti sono maggiormente a rischio di cancro alla prostata. Coloro che hanno bevuto succo di melograno hanno aumentato il tempo da circa 15 mesi a 54 mesi, un dato molto significativo. Sempre grazie all’elevato contenuto di antiossidanti, sembrerebbe che il melograno possa aiutare nella cura delle patologie cardiache ma finora, si è trattato solo di studi scientifici minori.
Il succo di melograno sembra inoltre proteggere dal colesterolo LDL e alcuni scienziati pensano che i danni causati (la formazione di placca nelle arterie) potrebbe essere in qualche modo limitata. Uno studio eseguito su cavie da laboratorio con aterosclerosi hanno difatti rivelato che il succo di melograno ha rallentato la crescita della formazione di placca e altri scienziati hanno scoperto che questo succo migliora il flusso sanguigno. Tuttavia, sono necessari nuovi test, per vedere esattamente quali benefici potrebbe offrire. Grazie ai flavonoli, sembra che il melograno possa aiutare nei trattamenti contro l’osteoartrite, cioè quando la cartilagine delle articolazioni logora e provoca dolore e rigidità. I ricercatori ritengono che i flavonoli possano aiutare a prevenire l’infiammazione che contribuisce alla distruzione della cartilagine.
Il succo di melograno è disponibile come liquido , estratto di melograno è disponibile in pillole, capsule o polvere. Infine, il succo di melograno, grazie alle sue proprietà astringenti, è indicato nei casi di diarrea.
Fate attenzione: la normale quantità di succo di melograno (dai 100 ai 170 grammi) è considerata sicura, ma evitate di somministrare estratto di melograno ad un bambino senza prima parlarne con il medico. Negli adulti, invece, non vi è alcuna dose raccomandata e, come parte di una dieta sana, è considerato sicuro. Ricordate sempre che le erbe, tuttavia, possono innescare effetti collaterali e possono interagire con altre erbe, integratori o farmaci. Per queste ragioni anche il melograno si dovrebbe assumere solo sotto la supervisione di un medico.
Le donne in gravidanza non devono assumere estratto di melograno perché potrebbe contenere scorza di frutta. Il succo, però, è considerato sicuro.
Infine, se state assumendo questi farmaci, non assumete il melograno senza parlarne con il vostro medico di fiducia:
1. Inibitori ACE – Sono utilizzati per controllare la pressione alta e per il trattamento dell’insufficienza cardiaca, oltre alla prevenzione dei danni renali nelle persone affette da diabete. Il succo di melograno sembra avere alcuni degli stessi effetti e potrebbe rendere il farmaco troppo forte.
2. Farmaci per la pressione sanguigna – Il succo di melograno può abbassare la pressione sanguigna . e se già assumete farmaci per lo stesso scopo, il succo di melograno o l’estratto potrebbero aumentare l’effetto.
3. Statine per il colesterolo – In un caso, un uomo ha sviluppato la rabdomiolisi (una patologia in cui il tessuto muscolare si rompe e porta danni renali ), dopo l’assunzione della Rosuvastatina, assumendo 200 ml di succo di melograno a settimana.
4. Anticoagulante “Coumadin” – È possibile che il melograno vada ad interagire con il farmaco, aumentando il rischio di sanguinamento.
Rimedio Siciliano Contro La Diarrea.
In caso di diarrea i nostri nonni erano soliti prendere delle bucce essiccate di melograno, ne bastavano pochi pezzettini, e facevano un decotto in ½ litro di acqua.
Questo decotto andava poi bevuto e curava alla grande le infezioni intestinali.
Autore | Daniela Bortolotti; Immagine | https://www.facebook.com/lasicilia