Un anno di eventi attendono Menfi e le Terre Sicane per celebrare il passato, il presente e il futuro della Capitale del Vino Italiana 2023. Grande coinvolgimento delle cantine e del tessuto turistico del territorio: l’enoturismo al centro dell’agenda. Tra le grandi novità il ritorno di Inycon, la prima e più antica manifestazione del vino in Sicilia legata ai suoi luoghi di produzione.
Terra di vino, olio, mare e turismo, Menfi è in trepida attesa per la Cerimonia di insediamento a Città Italiana del Vino 2023 dopo il passaggio di consegne avvenuto a Duino Aurisina (Trieste) durante la Convention dell’Associazione Nazionale dei 470 Comuni vitivinicoli ed enoturistici, alla presenza dei rispettivi sindaci.
L’appuntamento, incentrato su diverse tematiche legate ai territori e alla valorizzazione dei prodotti vitivinicoli, delle progettualità e della promozione, è per Sabato 18 Febbraio alle 10:30 presso la nuova cantina di Mandrarossa per dare avvio alle attività di Menfi Città Italiana del Vino 2023, nel cuore delle Terre Sicane.
Presenti i Sindaci delle Città del Vino siciliane, le cantine della Valle del Belìce, i ristoratori, i titolari delle strutture ricettive e tutti gli attori coinvolti in questo anno di attività che vedrà Menfi al centro del palcoscenico italiano: “Menfi è da sempre terra di vino – racconta il Sindaco e Presidente della Fondazione Inycon Marilena Mauceri – simbolo di un areale che ritrova nella DOC Menfi tutti gli elementi per un grande racconto del territorio. Questo riconoscimento non è punto di arrivo ma vuole generare un rilancio di questa straordinaria comunità che proprio nel vino ha trovato un punto di riferimento economico e sociale sul quale costruire il proprio futuro”.
A Menfi l’agricoltura ha saputo realizzare un modello integrato di economia che, salvaguardando e valorizzando le colture tipiche locali, è riuscita ad aprire nuove opportunità e prospettive: tra i riconoscimenti più importanti che oggi la rendono meta turistica apprezzata sicuramente le diverse Bandiere Blu (per il mare pulito) e Verdi (per le spiagge a misura di bambino).
“La Capitale italiana del Vino, efficace iniziativa intrapresa da Città del Vino – commenta Angelo Radica, presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino -, è un riconoscimento in grado di creare condivisione, ricadute economiche e sociali sul territorio, avvicinare il grande pubblico ed i giovani in particolare, alla cultura del vino di qualità di questo grande territorio.
Tutti i dettagli e gli eventi in programma saranno svelati durante la giornata del 18 Febbraio dove saranno presenti anche Angelo Radica e Paolo Corbini, rispettivamente Presidente e Direttore dell’Associazione Città del Vino.