Massimo Minutella è andato a visitare la classica Mensa di San Giuseppe allestita con cura. Un’iniziativa che unisce fede e solidarietà, come raccontato nel video che vi mostriamo. Si rinnova a Terrasini, in provincia di Palermo, la tradizione per la festa del 19 marzo.
La Festa di San Giuseppe è molto partecipata in Sicilia. In tante province dell’Isola, si rinnovano usanze e tradizioni legate al culto del Santo. A Terrasini, in provincia di Palermo, si allestisce ancora la classica Mensa, alla quale partecipano i bisognosi.
Massimo Minutella è andato a visitare di persona la suggestiva mensa, allestita con grande cura. Il ricavato, quest’anno, andrà in beneficienza per le famiglie dell’Ucraina.
Come raccontato da Minutella, si allestisce un tavolo con pane e agrumi, e si prepara un vero e proprio altare. Nulla è lasciato al caso, perché ogni elemento ha un profondo significato simbolico. Così anche i pani richiamano, nelle forme, un’iconografia ben precisa.
Nella tradizione, San Giuseppe è il Padre della Provvidenza. Dalle fave al rosmarino, dal pane all’alloro, fino alla tovaglia bianca. La signora Provvidenza Leone mostra il pane fresco che verrà consegnato alla gente, con i semi di finocchietto. Manca solo il pane di Salemi (Trapani), racconta, uno dei più tipici della Sicilia.
La Mensa di San Giuseppe è una tradizione che coinvolge i meno fortunati. Tradizione vuole che gli indigenti tornino a bussare alla porta della mensa per tre volte, recitando alcune frasi tipiche. Soltanto alla terza volta, vengono lasciati entrare. Dopo la lavanda dei pieni, consumano il loro pasto.
Proprio dietro l’altare allestito a Terrasini, inoltre, è stata organizzata una raccolta di cibo. Ci sono generi di prima necessità per le famiglie bisognose e chiunque abbia bisogno può ricevere. In paese ci si conosce tutti, quindi non si hanno dubbi sul buon cuore di chi bussa alla porta della Mensa.
Una bellissima tradizione siciliana che si rinnova e che, anno dopo anno, racconta la solidarietà e il profondo sentimento di fede della nostra terra. Se volete visitarla, conclude Massimo Minutella, andate a Terrasini e chiedete dove si trova.