Il nome menta ha un’origine mitologica: ha, infatti, per protagonista, la bellissima ninfa Mintha o Mentha, figlia del fiume infernale Cocito, di cui si innamorò perdutamente il dio Plutone, scatenando in tal modo le ire della moglie Proserpina che, per vendicarsi, trasformò la rivale in una pianticella talmente umile e insignificante da passare inosservata. Cocito, disperato per la perdita della figlia prediletta, si rivolse a Giove che, mosso a compassione, conferì alla piantina un profumo intenso e persistente: in tal modo, Mentha, spargendo il suo inconfondibile aroma lungo le sponde del fiume paterno, poté fare eternamente compagnia all’addolorato genitore.
Secondo la mitologia classica, la menta nacque proprio così. Considerata il simbolo dell’amore in Grecia; già millenni fa, i Cinesi e gli Indiani le attribuirono proprietà calmanti e antispasmodiche, utilizzandola in profumeria e in medicina. Nell’antico Egitto venne consideratapianta medicinale per eccellenza, tanto da essere consacrata a Thot, il grande dio della medicina; una pianta, quindi, talmente importante, da essere frequentemente citata nelPapiro Ebers, entrando nella composizione del Kyphi, un prodigioso unguento preparato dai sommi sacerdoti. La menta accrebbe la sua fama nel corso dei secoli, tra i Greci e i Romani, e numerosi medici e botanici illustri, come Ippocrate, Dioscoride, Teofrasto, Galeno, Plinio, misero in risalto le sue virtù: afrodisiaca secondo Ippocrate, analgesica secondo Plinio; mentre, grazie a Teofrasto, conosciamo i metodi per coltivarla e le diverse varietà esistenti all’epoca. .Più tardi la esalteranno anche i medici della Scuola Salernitana, dedicandole numerose pagine del loro “Regimen Sanitatis”.
La menta piperita, pianta erbacea perenne fortemente aromatica appartenente allafamiglia delle Labiate e al genere Mentha; originaria dell’Europa, con foglie opposte, semplici, lanceolate e ricoperte da una leggera peluria di colore verde brillante e fiori piccoli, di colore bianco, rosa o viola. Questo profumatissimo ibrido, risultato dell’incrocio tra la Menta viridis e la Menta acquatica, ha davvero moltissime proprietà benefiche. Composta principalmente da acqua, fibre, proteine, minerali (in particolare,calcio, potassio, magnesio, rame, manganese), vitamine del gruppo A,B,C, e D ed aminoacidi come arginina, acido aspartico, acido gluttamico, alanina, leucina, serina e valina; la menta deve il suo segreto ad un tipo di alcol estratto dall’olio essenziale di menta: il mentolo, che dona prontezza ed agilità mentale, apportando grossi benefici a tutto il sistema nervoso, favorisce tutto il processo digestivo, esercitando un’azione antispasmodica, stimolante, tonificante e carminativa, attenuando in particolare i processi fermentativi, favorendo l’assimilazione del cibo e stimolando la produzione di bile.
La menta, quindi, è utile in tutti i problemi a carico dell’intestino e dello stomaco (es. colon irritabile, aerofagia, borbottii). Inoltre, è un ottimo antisettico, è vermifuga, antidolorifica e antinevralgica, per cui è efficace contro cefalee, mal di testa, mal di denti, dolori addominali ecc; ha proprietà antilitiche, infatti alcuni studi hanno evidenziato una possibile capacità di dissolvere i calcoli alla cistifellea; è depurativa e diuretica, utile a contrastare la ritenzione idrica e i gonfiori locali; è ottima per disintossicarsi dopo un eccesso alcolico; ha proprietà espettoranti che contrastano la tosse, è un efficace sedativo contro il mal di viaggio. Chi soffre di chinetosi può tenere a portata di mano un flaconcino di essenza di menta da annusare quando avverte uno stato di malessere (nausea, vomito) oppure applicarlo in piccolissime dosi sotto le narici, in modo da riprendersi subito grazie al suo profumo fresco e penetrante.
Gli oli essenziali di menta, così come quelli di sandalo e mandarino, possono essere direttamente inalati, versando qualche goccia su un fazzoletto durante il viaggi. L’olio essenziale, applicato sulle mucose e sulla pelle, provoca una vasocostrizione iniziale, seguita da una vasodilatazione, esercitando un’azione anestetica locale. La menta è utilizzata anche per regolare ciclo e flusso mestruale e, in ambito cosmetico, è una valida alleata contro alitosi, grazie al suo effetto depurativo; contro eczemi, dermatiti, scabbia, ulcere, herpes e punture di insetti o zanzare. Essendorinfrescante, tonica e purificante, viene impiegata diffusamente nella preparazione si shampoo, detergenti intimi e pediluvi. Per favorire la digestione, sedare i dolori e bloccare le fermentazioni intestinali, preparate un infuso con 1-2 grammi di foglie di menta in 100 ml di acqua, sorseggiandone una tazzina dopo i pasti. Contro mal di testa, nausea e dolori intestinali, bevete al mattino 1 bicchiere di tintura vinosa, ottenuta con 2 grammi di foglie e sommità fiorite lasciate a macerare per 8 giorni in 100 ml di vino bianco.
Caterina lenti
Meteoweb