Ad agosto si festeggia la nascita del popolo messinese. Mamma Mata e papà Grifone hanno dato alla luce un sacco di piccoli messinesi cicciotti che a sua volta hanno dato alla luce dei bellissimi nipotini sani e allegri e poi pronipoti, fino ad arrivare a 243.381 persone J
Intorno al 964 il moro Hassam Ibn-Hammar era sbarcato nelle vicinanze delle coste di Messina allo scopo di saccheggiare i paesi tra Camaro e Dinnamare. Durante una delle sue tante incursioni il moro si innamorò di una fanciulla di nome Marta (da cui Mata), figlia di un nobile del luogo. Era talmente innamorato che volle prenderla in moglie ma il padre , essendo di fede cattolica, si rifiutò a concedere la mano della figlia.
A questo punto nascono due versioni della storia di Mata e Grifone…
La prima dice che i genitori di Marta nascosero la fanciulla in un luogo sicuro. Scoperto il nascondiglio segreto, gli uomini che agivano in nome di Hassam rapirono Marta e la consegnarono al loro capo. La povera fanciulla si chiuse in un lungo silenzio e soltanto la conversione del moro al cristianesimo la fece rinascere spiritualmente, tanto da accettare Grifone (il nome deriva da Grifo, che era una carica politica dell’epoca) come sposo.
La seconda versione dice che il saraceno non prese bene la notizia che Marta non potesse sposarlo e cominciò a commettere atti feroci, senza risparmiare crudeltà agli abitanti del luogo.Per porre fine a questa situazione drammatica, il nobile messinese decise di acconsentire alle nozze, ma Mata pose la condizione che il saraceno dovesse convertire prima al cristianesimo. Il giovane, per amore, accettò la condizione, si convertì al cristianesimo e prese il nome di Grifo, ma, essendo grande e grosso, venne subito appellato Grifone. Fu un buon marito e fece tanti, tanti, tantissimi figli, fu così prolifico che da loro nacque la popolazione messinese.
Da fonti storiche parrebbe che Messina cadde sotto il dominio saraceno tra l’842 e l’843, circa 150 anni prima di Grifone e Mata. Quindi già i messinesi esistevano…mungle..mungle…
Ma noi, come ho scritto già una volta, non vogliamo essere puntigliosi e cercare il pelo nell’uovo…cosa volete che siano 100 anni più, 100 anni meno…
Nei giorni immediatamente precedenti la festa di Ferragosto consiglio di andare a vedere la festa dei giganti Mata e Grifone. Sfilano per le vie di Messina due gigantesche statue equestri, raffiguranti appunto i due piccioncini
Di Alessandra Cancarè
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