La seconda parte della settimana e l’ultima parte di marzo saranno sicuramente sopra le righe, almeno dal punto di vista meteorologico. Nel weekend il nostro Paese sarà interessato da ben due cicloni, che porteranno freddo e temperature basse. Faremo presto, inoltre, i conti con il Final Warming. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono le previsioni.
Un ciclone sull’Algeria e uno sull’Ucraina, intervallati dall’anticiclone nordafricano. Questa la configurazione che si è venuta a creare, con masse d’aria opposte che si fronteggiano. Da una parte, calda e dall’altra polare. Nei prossimi giorni, dunque, assisteremo a repentini cambi nel tempo.
Le temperature avranno significative variazioni e non mancheranno le piogge, anche intense, tra venerdì 18 e sabato 19 marzo. Domani, giovedì 17 marzo, il cielo sarà tendenzialmente coperto. Venerdì cadranno le prime piogge, con un peggioramento dal pomeriggio. Nel weekend sarà l’aria fredda dei Balcani a farla da padrone, con maltempo su Sicilia e regioni del Sud.
Come abbiamo anticipato, faremo i conti con il cosiddetto Final Warming. Si tratta di un anomalo riscaldamento della stratosfera, che provocherà la frantumazione del Vortice Polare. Questo tipo di dinamica ha effetti molto importanti sulle condizioni meteo, anche sul nostro Paese.
Il Final warming, cioè l’ultimo riscaldamento stratosferico della stagione, è un evento normale. Capita tutti gli anni e sancisce l’inizio del ‘letargo’ estivo del vortice stratosferico (che ritornerà poi in autunno). È, dunque, molto probabile che il prossimo evento di riscaldamento stratosferico, atteso entro il 20 marzo, diventi un riscaldamento stratosferico finale (Final Stratwarming) o grande riscaldamento stratosferico improvviso finale (Major Final Warming).
Tendenzialmente, si tratta di un normale “decadimento stagionale“. La stratosfera terrestre, sopra la regione artica, si riscalda notevolmente, nel giro di pochi giorni. Questo riscaldamento si espande a poco a poco verso l’alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare. Per questo motivo, si verifica una “rottura” del Vortice, che viaggia verso medie latitudini, portando grande freddo. Quel freddo arriverà anche in Europa.
In Italia, proprio dalla fine di marzo, le condizioni meteo potrebbero subire una brusca inversione di tendenza, con molto freddo. La nuova aria fredda, in arrivo dalla Russia, provocherà un abbassamento delle temperature, che potrebbero essere molto al di sotto delle medie climatiche di riferimento. Prepariamoci, dunque, a fare i conti con un inizio di primavera decisamente particolare.