Il mese di agosto inizia all’insegna di una nuova ondata di caldo africano. Dopo un weekend stabile e con temperature tutto sommato nelle medie stagionali, gli effetti dell’anticiclone si faranno sentire di più: le previsioni meteo per i prossimi giorni.
Meteo, nuova ondata di caldo africano
Da oggi, lunedì 1 agosto, le temperature inizieranno a crescere fino all’arrivo di una nuova ondata di calore. L’avanzata dell’anticiclone sarà graduale, poiché raggiungerà anzitutto le regioni centrali, poi quelle settentrionali e, infine, quelle meridionali. Le temperature saranno subito roventi al Centro, mentre al Sud e sulla Sicilia i valori, pur essendo elevati, in un primo momento toccheranno picchi elevati solo nelle zone interne (ad esempio nell’Ennese).
La vera avanzata del caldo si verificherà a metà settimana e potrebbe mitigarsi solo nel weekend. Oggi le condizioni saranno stabili e soleggiate, con qualche nuvola in Calabria e in Sicilia e isolati temporali pomeridiani nelle zone montuose, più qualche temporale pomeridiano sui settori centrali e orientali dell’arco alpino.
Previsioni per i prossimi giorni
Domani, martedì 2 agosto, la giornata sarà calda e, nel complesso, soleggiata. Potrebbero esserci annuvolamenti al Centro-Nord, mentre si segnala nel pomeriggio una nuvolosità sparsa su aree alpine e zone interne del Centro-Sud. Le temperature saranno stazionarie, in lieve crescita, ma comunque superiori alla media di stagione.
Si supereranno i 30°C praticamente ovunque, con picchi fino a 38 gradi in Sardegna e 36-37 gradi in Toscana, Umbria, Lazio e nella fascia centrale della Pianura Padana. Come anticipato, proseguendo con la settimana, si consoliderà l’anticiclone africano con più decisione. Aumenteranno ulteriormente le temperature e faremo i conti con l’ondata di caldo vera e propria, con valori che toccheranno senza difficoltà picchi di 38-40°C.
Dal punto di vista del meteo, l’escalation del caldo africano si intensificherà da mercoledì 3, culminando nelle giornate tra giovedì 4 e domenica 7 agosto. Una massa d’aria calda avvolgerà l’Italia e torneremo ad avvicinarci ai 40 gradi. Sono più “a rischio” la fascia centrale della Val Padana e le zone interne del Centro-Sud e delle Isole maggiori.