L'inverno fa ora la voce grossa sulle adriatiche e al Sud, per una veloce ma intensa ondata di freddo dai Balcani e non dimentica la Sicilia. Nessuna allerta meteo da parte del Comune di Palermo, nonostante il tam tam che si è diffuso ieri per tutto il pomeriggio sui social e sulle messaggerie telefoniche su una presunta ordinanza di chiusura diramata dal sindaco.
Voci poi prontamente smentite dalla stessa amministrazione comunale che ha ritenuto opportuno inviare un comunicato ufficiale per fare chiarezza. E spiegare – nero su bianco e con tanto di ufficialità – che nessuna ordinanza di chiusura delle scuole è stata emanata dal Comune. “In merito ad alcune notizie, circolate nel pomeriggio, su una presunta ordinanza del Comune di Palermo di chiusura delle scuole dovuta al maltempo, per la giornata di domani (oggi n.d.r) – si legge nella nota di Palazzo delle Aquile – informiamo i cittadini che tali notizie sono destituite di ogni fondamento. Per cui si precisa che domani le scuole saranno regolarmente aperte”.
L’avviso meteo diramato ieri dalla Protezione Civile regionale del resto parla di allerta “gialla” per la zona di Palermo, dunque un livello inferiore a quello che eventualmente giustificherebbe un’ordinanza di chiusura delle scuole.
Rovesci di neve anche fin sulla costa sono così attesi su Abruzzo, Molise, Puglia, residui sulle Marche specie meridionali; marcata instabilità anche sul resto del Sud con rovesci di neve in collina ma a tratti anche in pianura sulle interne campane, lucane e della Calabria settentrionale.
Sulla Sicilia i rovesci anche a sfondo temporalesco interesseranno soprattutto la parte tirrenica, con neve a tratti fin sotto i 400-500m e possibili intense grandinate. Non esclusi episodi di neve tonda o pioggia mista a neve anche su Palermo e Messina qualora le precipitazioni risultassero sufficientemente intense.
Sulla dorsale adriatica, così come sulle Murge, si potranno localmente superare anche i 10-15cm di accumulo già dalle quote di bassa collina, ma i fenomeni saranno distribuiti in modo assai irregolare e quindi gli accumuli saranno tutt'altro che omogenei.