Dopo le forti piogge, i temporali e i nubifragi che nei giorni scorsi hanno interessato buona parte delle nostre regioni centro-settentrionali, con accumuli pluviometrici di oltre i 100 mm in alcune aree della Lombardia e della Toscana, la situazione sta rapidamente migliorando un po’ su tutte le nostre regioni, con l’apertura di ampie schiarite e spazi soleggiati. L’influenza dell’ormai latente circolazione ciclonica, in fase di colmamento fra la Macedonia e il nord della Grecia, si è sensibilmente ridotta alle sole regioni del basso Adriatico e alla Puglia, dove fino alla mattinata odierna erano in atto dei residui rovesci di pioggia. Ora con l’avanzare, deciso, di una curvatura anticiclonica, facente capo ad un promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, che dall’entroterra algerino si protende con la propria cupola (“cresta anticiclonica”) fino al bacino centro-occidentale del Mediterraneo, garante di tempo stabile e maggiormente soleggiato. Ma questo promontorio anticiclonico nel corso del weekend, pur riuscendo a distendere il proprio asse principale sul bacino centrale del Mediterraneo, inglobando l’intero territorio nazionale, non sarà sufficientemente robusto da resistere al sostenuto flusso zonale che scorre sopra l’Europa centrale, con il passaggio di nuove saccature e “transienti”, pronti a lambire l’area alpina e le nostre regioni settentrionali.
Difatti, già dalla giornata di domani, una nuova saccatura, alimentata dalla discesa di un ramo del “getto polare” verso l’Atlantico britannico, si fionderà verso le Isole Britanniche. L’affondo di questa saccatura oceanica sul Regno Unito favorirà anche l’isolamento di una giovane depressione extratropicale, fra l’Irlanda e le coste dell’Inghilterra occidentale, colma di aria fredda polare marittima alla quota di 500 hpa. L’isolamento di questa giovane circolazione depressionaria sul Regno Unito produrrà, nel corso della giornata di domani, un crollo dei valori di geopotenziale su tutta l’Europa occidentale. Entro la fine della giornata un “transiente”, collegato alla depressione in via di sviluppo sull’Irlanda, dopo aver attraversato la Francia si muoverà verso la Svizzera, la Germania e l’Austria, interessando marginalmente anche le nostre regioni più settentrionali, dove s’innescheranno condizioni d’instabilità, specie lungo tutta l’area alpina e le pianure pedemontane. Qui, a seguito della somma del “forcing” termico, indotto dal soleggiamento d’inizio Agosto che surriscalda per bene i suoli incrementando il “gradiente termico verticale”, a quello “dinamico”, prodotto dalla debole curvatura ciclonica delle correnti nella media troposfera, nel corso del pomeriggio/sera si potranno formare moti convettivi, a tratti anche intensi, in grado di agevolare lo sviluppo di cumulonembi piuttosto alti e capaci di dare la stura a rovesci di pioggia e a fenomeni temporaleschi, soprattutto fra alto Piemonte, alta Lombardia e alto Veneto.
Questa instabilità convettiva rimarrà attiva, sia domani che domenica, anche nelle aree montuose appenniniche, seppur con fenomeni decisamente più blandi e isolati ai rilievi di Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata. Sul resto delle regioni centrali e meridionali invece permarranno ancora sostanziali condizioni di stabilità, grazie alla protezione offerta dal promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, che dall’entroterra algerino si protende, con un proprio asse principale, fino all’Italia centrale, garantendo condizioni di stabilità. Solo fra Sardegna, Liguria e Toscana si verificherà un aumento della nuvolosità, dal pomeriggio di domani, per il passaggio di nubi medio-alte che nel corso della serata potranno divenire piuttosto compatte, tanto da provocare dei piovaschi isolati sulle coste della Sardegna meridionale. Durante il passaggio del“transiente” sulle regioni settentrionali i venti, nella giornata di domenica, torneranno a disporsi dai quadranti meridionali su tutti i mari, spirando generalmente deboli, o moderati fra Tirreno centro-meridionale, Canale di Sicilia e Ionio occidentale.
SABATO 2 AGOSTO 2014
Al mattino prevarranno cieli poco nuvolosi, o al più parzialmente nuvolosi sulle regioni settentrionali, con tendenza a rapido aumento della nuvolosità fra Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia. In tarda mattinata cumulogenesi piuttosto formate si attiveranno sulle Alpi centro-occidentali cosi come nelle aree più interne dell’Appennino centrale. Un aumento di nubi è atteso pure sulla Sardegna, a partire dalla tarda mattinata. Prevalenza di tempo stabile e soleggiato sul resto delle regioni settentrionali e sul centro, con cieli in larga parte poco nuvolosi. Tempo stabile e soleggiato sulle regioni meridionali e in Sicilia.
Nel pomeriggio peggiora sulle Alpi centro-occidentali e sulle regioni settentrionali con nuvolosità in aumento per lo sviluppo di cumulonembi piuttosto alti e capaci di dare la stura a rovesci di pioggia e a fenomeni temporaleschi, concentrati soprattutto nelle zone pedemontane, fra alto Piemonte, alta Lombardia e alto Veneto. Nubi cumuliformi, seppur con fenomeni decisamente più blandi e isolati, si formeranno pure sui rilievi di Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata, dove si potranno verificare isolati rovesci e qualche temporale in successivo rapido diradamento. Nel corso del pomeriggio fra Sardegna, Liguria e Toscana si verificherà un aumento della nuvolosità, dal pomeriggio di domani, per il passaggio di nubi medio-alte che nel corso della serata potranno divenire piuttosto compatte, tanto da provocare dei piovaschi isolati sulle coste della Sardegna meridionale. Sul resto delle regioni centrali e meridionali invece permarranno ancora sostanziali condizioni di stabilità, grazie alla protezione offerta dal promontorio anticiclonico di matrice nord-africana. Solo sui monti fra Calabria e Puglia potranno formarsi dei cumuli di origine termica, ma non dovrebbero essere in grado di arrecare precipitazioni degne di nota.
Al mattino un po’ di nuvolosità irregolare sarà presente sulle Alpi centro-occidentali e tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Ampi spazi soleggiati persisteranno sul resto delle regioni settentrionali, seppur in un contesto di estrema variabilità, con frequenti passaggi nuvolosi medio-alti. Banchi nuvolosi di una certa consistenza, in giornata, transiteranno pure fra Sardegna, Liguria e Toscana, inframmezzandosi a schiarite più o meno ampie. Persiste il bel tempo, seppur con velature e passaggi di nubi alte, su parte delle regioni centrali e su buona parte delle regioni meridionali e in Sicilia.
Nel pomeriggio rapido aumento della nuvolosità su tutte le regioni settentrionali, con associata instabilità convettiva diffusa che potrà arrecare rovesci di pioggia e fenomeni temporaleschi, concentrati soprattutto nelle zone pedemontane, fra alto Piemonte, alta Lombardia e alto Veneto. Nel primo pomeriggio nubi cumuliformi piuttosto consistenti si formeranno pure sui rilievi di Toscana, Emilia, Romagna, Marche, Abruzzo e Umbria orientale, dando luogo a rovesci e a temporali sparsi, maggiormente probabili sulle aree più interne dell’Appennino Tosco/Emiliano e Marchigiano. Qualche rovescio sarà possibile anche sui rilievi di Lazio, Campania e Molise. Nubi sparse ed irregolari, nel corso del pomeriggio, transiteranno sulla Sardegna e sulle regioni centrali, rendendo i cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi. Solo sulle regioni meridionali e sulla Sicilia resisteranno condizioni di stabilità, in un contesto climatico soleggiato e moderatamente caldo, con temperature in ulteriore aumento.
Sono attese in rialzo, anche sensibile fra Sardegna e Sicilia, per l’afflusso dall’entroterra desertico algerino di masse d’aria sempre più calde e secche, di tipo sub-tropicale continentale, che faranno impennare i termometri, fino a punte di +34°C +35°C (localmente anche+37°C) domenica pomeriggio in diverse località interne della Sicilia. Domenica una diminuzione delle massime è attesa sulle regioni settentrionali.
VENTI
Da domani ruoteranno dai quadranti meridionali su tutti i mari, spirando generalmente deboli, o moderati fra Tirreno centro-meridionale, Canale di Sicilia e Ionio occidentale.
Da quasi calmi a poco mossi. Domenica solo il Tirreno centro-meridionale, il Canale di Sicilia e lo Ionio occidentale potranno risultare localmente mossi a largo.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
L’inizio di settimana vedrà condizioni di generale stabilità su tutte le regioni, incluse quelle settentrionali che godranno di ampi spazi soleggiati fino al pomeriggio di martedì, quando nuovi temporali potrebbero originarsi lungo le aree pedemontane di Piemonte e Lombardia. L’elemento saliente sarà rappresentato dal significativo aumento delle temperature atteso sulle regioni meridionali, dove martedì in alcune località si potranno sfondare i +37°C +38°C all’ombra, per l’avvezione di aria calda e secca in risalita dall’entroterra desertico algerino. L’isoterma di +24°C alla quota di 850 hpa, già lunedì, dovrebbe abbracciare la Sicilia, determinando una brusca scaldata sulle estreme regioni meridionali.
Daniele Ingemi
Meteoweb