Oggi sorride, accanto al marito Tomaso Trussardi, le figlie Sole e Celeste e la sua primogenita Aurora, nata dal matrimonio con il cantante Eros Ramazzotti, ma nel passato di Michelle Hunziker c'è anche un periodo buio, trascorso nella setta "I guerrieri della luce". La sua guru si chiamava Clelia.
«Finora ho nascosto tutto persino a mia madre», ha detto Michelle al Corriere della Sera. L'incontro con Clelia è avvenuto quando aveva 23 anni: «Ti catturava per la bellezza e la purezza, emanata da abiti candidi e raffinati. Era un fiore pericolosissimo. Mi ha fregato restituendomi l'amore di mio papà. Poi, mi ha allontanato da tutti gli affetti». È rimasta nella setta per cinque anni: «Secondo Clelia ero circondata da energie negative – ha raccontato – Una sera d'autunno avevo programmato di andare a teatro con una decina di amici: lei mi telefonò per dirmi di annullare. Sarebbe stato negativo per la mia energia. E io annullai». Anche il Natale lo trascorreva da sola: «Chiamavo festosa Aurora che era col padre, fingendo di avere gente a cena, per poi passare da sola il resto della sera in silenzio, davanti all'albero».
Poi finalmente ha aperto gli occhi: «Ho chiamato subito mia madre e i miei amici, chiedendogli solo una cosa: non fatemi il processo. Ero la gallina dalle uova d'oro, ma sono stata derubata soprattutto della dignità. I ragazzi dell'età di Aurora si fanno domande, cercano i valori. Vorrei solo dire di credere negli affetti veri e non nei 'maestri'». Con Tomaso la rinascita: «Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta. Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Ho sofferto di attacchi di panico, per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta».