Arrivano dalle province di Ferrara, Catania, Ancona, Teramo, Roma e Pavia i sei finalisti del concorso Miglior Enotecario d’Italia 2023, il primo contest nazionale dedicato all’eccellenza e alla professionalità dell’enotecario, ideato e organizzato dall’Associazione Enotecari Professionisti Italiani (Aepi). In finale anche una catanese. Scopriamo, di seguito, di chi si tratta e chi sono gli altri finalisti.
La seconda edizione del ‘Miglior Enotecario d’Italia’
Realizzato con la collaborazione di Vinarius, Associazione Enoteche Italiane, e con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il contest è giunto alla sua seconda edizione e ha per protagonisti enotecari operanti nelle bottiglierie, dove viene proposta la vendita per asporto, ma anche professionisti che lavorano all’interno di mescite (winebar) dove è previsto il servizio.
Chi ha vinto la prima edizione?
A trionfare, 12 mesi fa, Luca Sarais dell’enoteca con mescita Cantine Isola di Milano e Filippo Carraretto della bottiglieria La Mia Cantina di Padova. Quest’anno in finale ci sono altri sei enotecari pronti a sfidarsi per lo scettro del 2023.
Miglior Enotecario d’Italia 2023: i finalisti
Tutto pronto per la finale del concorso Miglior Enotecario d’Italia 2023. L’esame finale con la proclamazione dei vincitori 2023 del contest dedicato agli enotecari italiani si terrà il prossimo lunedì 29 maggio a Roma alla presenza delle autorità, degli sponsor e della stampa. A venire proclamato, però, non sarà soltanto il Miglior Enotecario d’Italia 2023. Per ciascuna categoria in gara (enoteche con asporto ed enoteche con mescita), infatti, è previsto un riconoscimento a cui si aggiunge il premio speciale per l’under 30 e quello destinato al Miglior Enotecario d’Italia all’Estero.
Lo stage formativo a Epernay
Ma grazie alla rinnovata partnership con il Comité Champagne, i sei finalisti hanno già potuto svolgere uno stage formativo di tre giorni a Epernay, dal 14 al 17 maggio scorsi, in preparazione all’ultimo atto della competizione. Scopriamo, di seguito, chi sono i sei finalisti
Tra i finalisti una catanese
I sei candidati che si sfideranno a Roma per aggiudicarsi il titolo 2023 sono:
Andrea Lauducci di Ferrara (Botrytis Enoteca), Loredana Santagati di Misterbianco, in provincia di Catania, (MisterCoffee), Luca Civerchia di Jesi (Rosso Intenso enoteca Ristorante Degusteria), Silvia Angelozzi di Alba Adriatica (Bellariva Enoteca Bistrot), Daniele Liurni di Roma (Enoteca Krasì), e Matteo Bertelà di Vigevano (Metodo Froma Bottega) sono i sei finalisti del concorso Miglior Enotecario d’Italia 2023.
Chi è Loredana Santagati
Amministratrice di azienda tostatrice di caffè con annessa attività di vendita all’ingrosso e dettaglio di vini, distillati e bevande alcoliche, Loredana Santagati è anche una sommelier professionista e offre servizi di consulenza alla ristorazione, creazione carte vini e distillati, organizzazione di degustazione ed eventi legati al mondo vinicolo. Noi l’abbiamo raggiunta per chiederle come è arrivata ad ottenere questo risultato e quali sono i suoi progetti futuri.
Loredana Santagati: “La mia passione è cresciuta nel tempo”
” Dal 1984 con la mia famiglia abbiamo avviato una torrefazione in cui io davo una mano ai miei genitori. Quando nel 2010 ho perso mia mamma ho capito che dovevo impegnarmi per portare avanti l’attività di famiglia. Mi sono avvicinata al mondo del vino da ‘astemia’ insieme ai miei colleghi di Università che, al contrario di me erano dei ‘beoni’. Così, dopo la laurea in Relazioni Pubbliche, ho deciso di diventare sommelier Ais e contemporaneamente il punto vendita si ingrandisce. Credo fermamente che nella vita sia tutta una questione di incastri e sinergie e che ci siano degli eventi decisivi e scatenanti che rappresentato tasselli fondamentali di crescita”. Quando le chiediamo cosa desideri per il suo futuro – vittoria a parte di lunedi 29 che, ovviamente, le auguriamo -” Ho partecipato al concorso per avere visibilità e farmi conoscere in un settore solitamente di monopolio maschile. Sono infatti l’unica donna per la mia categoria in gara. Credo fermamente che l’umiltà, la costanza e lo studio siano i segreti per arrivare dove si desidera. Io sono esattamente dove voglio essere e desidero continuare ad investire il mio tempo e le mie energie in questa avventura iniziata tanti anni fa dalla mia famiglia. Aprire altre sedi in Sicilia? Preferisco di no. Il mio sogno è ampliare la mia enoteca, mantenendo lo stile vintage di drogheria, dolceria e torrefazione in cui riesco ancora a sentire il profumo e la presenza di mia mamma”.