Non è sempre facile orientarsi alla ricerca dei migliori generi alimentari. Sugli scaffali dei supermercati la scelta è pressoché infinita e, a prima vista, molte delle proposte sembrano uguali. In realtà non lo sono affatto e, quando decidiamo cosa acquistare, dobbiamo fare attenzione a molti fattori. Non è solo una questione di gusto e prezzo. Ci sono anche dei parametri più tecnici, come le informazioni riportate in etichetta, che andrebbero presi in considerazione. Tra i prodotti che non mancano mai in dispensa, c’è sicuramente il tonno sott’olio: un jolly che spesso ci viene in aiuto. In vendita ne troviamo molte marche, ma quale è la più buona?
L’associazione Altroconsumo ha stilato una classifica del miglior tonno in scatola. Tra i parametri tenuti in considerazione ci sono le caratteristiche organolettiche (sapore, odore e consistenza) e la completezza delle informazioni in etichetta, ma non solo. Analizzata anche l’eventuale presenza di metalli o di istamina, nonché la freschezza della materia prima (sulla base della data). L’elenco include 24 marche, in ordine di qualità.
Il tonno in scatola, soprattutto in estate, è un alimento spesso presente sulle tavole degli italiani. Ogni anno se ne consumano, in media, 2,67 kg all’anno, per un totale di 160mila tonnellate (dati forniti dall’Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare). Quando lo compriamo è importante guardare anzitutto la specie di tonno. La maggior parte è tonno pinna gialla, di qualità superiore. C’è, poi, il tonnetto striato, di qualità leggermente inferiore. È utile leggere bene anche la zona di pesca, indicata come “Zona FAO. Meglio prediligere i pesci pescati nel Pacifico occidentale e centrale (FAO 61, 71, 81) ed evitare quelli dell’Oceano Atlantico (FAO 31, 34, 41, 47) e dell’Oceano Indiano (FAO 51, 57). Occhio anche alla tabella nutrizionale! Detto questo, spazio alla classifica: ecco qual è il miglior tonno in scatola.