Quali sono i migliori panini del mondo? A dare una risposta, ci pensa un approfondimento della CNN che, nella sua rubrica dedicata al mondo food, compie un vero e proprio viaggio da una parte all’altra del pianeta. Tra le specialità più buone, non poteva mancare la Sicilia, con una sua celebre specialità, esportata anche oltreoceano.
Semplice, ma versatile, adatto a ogni occasione: un buon panino è sempre una scelta giusta. In qualunque modo lo si scelga di condire, sa rispondere a ogni tipo di esigenza. Dalla scelta del pane, a quella degli ingredienti, c’è da sbizzarrirsi. Così, ogni parte del mondo ha i suoi preferiti, ma esistono dei grandi classici che piacciono proprio a tutti.
Per celebrare questa specialità e le sue infinite declinazioni, la sezione food della CNN ha deciso di stilare un elenco dei migliori panini del mondo: un viaggio gastronomico che esplora tradizioni e luoghi, naturalmente all’insegna del gusto.
Dal Pambazo messicano al Bánh mì del Vietnam, passando attraverso Pan Bagnat francese, Smørrebrød danese e Spatlo Sudafricano, si arriva fino in Italia, con un tradizionale tramezzino, e naturalmente in Sicilia. A tenere alti i colori della nostra meravigliosa regione, ci pensa un classico senza tempo, la cui notorietà ha raggiunto gli Stati Uniti, che hanno scelto di adottarlo come piatto tipico. Avete capito di cosa stiamo parlando?
A fare bella mostra di sé tra le specialità più buone è la Muffuletta, adottata oltreoceano con il nome di “Muffaletta“. Non tutti lo sanno ma, grazie alla sua bontà, questo prodotto è diventato tipico di New Orleans.
Gli immigrati siciliani che si stabilirono nel Lower Franch Quarter, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, infatti, proposero la ricetta, con le pagnotte tonde e ricoperte di sesamo. All’interno, nella versione americana, c’è davvero di tutto: salumi, formaggi e olive costituiscono tanti strati irresistibili. Secondo la CNN, quegli immigrati sono da ringraziare per aver esportato tale bontà!
In Sicilia gustiamo le Muffulette in modi decisamente più semplici. Sono tipiche della stagione autunnale e invernale. Nel giorno del 2 novembre, a Palermo, la si prepara solitamente con buon olio e acciughe. Ne esistono davvero molte versioni, in diverse parti della regione, e tutte sono eccezionali: non ci stupisce che la celebre testata americana abbia scelto questa specialità Made in Sicily.
Foto: Rosalia Aliotta