Minni di Sant’Ajta : Ogni 4 di Febbraio come vuole la tradizione popolare Catanese, per mostrare la devozione alla sua Santa Patrona, si prepara un dolce denominato “Minni di Sant’Ajta”. La storia narra che l’imperatore romano Quinziano si era incapricciato di lei e voleva averla a tutti i costi, ma la fanciulla che aveva deciso di consacrarsi al Signore, lo rifiutò. Quinziano allora la fece arrestare e torturare facendole strappare i seni. I dolci Catanesi infatti hanno la forma di due cupolette di pasta frolla bianca sormontate da una ciliegia candita.
Ingredienti (4 persone)
250 gr di farina
75 gr di zucchero semolato
40 gr di strutto o margarina
1 uovo + 1 albume
250 gr di crema di latte
25 gr di zuccata a dadini
25 gr di cioccolato fondente a scaglie
125 gr di zucchero a velo
1/2 cucchiaio di succo di limone
Ciliegie candite
Preparazione
Impastate la farina setacciata con lo zucchero semolato, lo strutto, l’uovo e il latte, amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo e consistente. Avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigo per un’ora; poi stendetelo in una sfoglia sottile. Ritagliate dalla pasta dei dischetti di 4 cm di diametro ed adagiatene metà negli stampini a coppetta e riempiteli con la crema di latte mescolata alla zuccata ed il cioccolato. Coprite con i tondini rimasti e sigillate i bordi, infine capovolgete i dolcetti e trasferiteli in una placca con carta da forno. Spennellate la superficie con l’albume leggermente battuto e infornate a 200° per venti minuti. Per la glassa, stemperate lo zucchero a velo con quattro cucchiai di latte e il succo di limone. Sbattete il composto con una frusta fino ad ottenere una crema liscia, densa ed omogenea. Ricoprite con la glassa le paste già fredde e quindi ponete sulla sommità una ciliegia candita. Fate asciugare prima di servire.
Ricetta crema di latte:
Ingredienti
5 dl di latte
1 limone biologico
100 gr di zucchero semolato
Preparazione
In una casseruola scaldate 4 dl di latte con lo zucchero e la scorza di limone, quindi filtratelo e incorporatelo al liquido rimasto in cui avete stemperato l’amido. Ponete il preparato su fiamma bassa e lasciate addensare.