Quante volte avete sentito qualcuno dire la frase “Carìu a pàmpina!“? Si tratta di un modo di dire siciliano molto noto, forse oggi un po’ in disuso, ma non per questo meno famoso. Oggi abbiamo deciso di approfondirlo. La lingua siciliana offre davvero moltissimi spunti e si presta per interessanti approfondimenti. Il modo di dire che abbiamo scelto si traduce come “È caduta la foglia!” e viene utilizzato quando un bimbo cade, proprio come una foglia.
La pampina, infatti, è la foglia della vite: l’immagine, dunque, è abbastanza semplice e chiara. Lo stesso termine ritorna anche per un altro famosissimo modo di dire siciliano: “Chisti su cosi chi pampini!”.
Le cosi chi pampini, cioè con i pàmpini, sono quelle cose di grande apparenza, sfarzose alla vista. Per una cosa con i pampini non si bada a spese. Si rendono tutti partecipi, se ne amplifica la portata parlandone.
L’immagine è quella di una vigna che produce molte foglie, perfino più foglie che frutti. Quando si parla di cose chi pampini, spesso, si vuole alludere a qualcosa che punta molto sulla forma e poco sulla sostanza, con un’accezione negativa, quindi.
Come le espressioni siciliane più tipiche, anche queste hanno una spiegazione semplice e colorita, che nasce da quella saggezza popolare che, purtroppo, oggi si è persa.