MODICA (RAGUSA) – La procura per i minorenni di Catania ha disposto l'autopsia su un 64enne di Modica, in provincia di Ragusa, morto nella sua abitazione il 3 febbraio scorso. L'obiettivo è verificare se vi siano collegamenti con un'aggressione che l'uomo avrebbe subito 15 giorni prima, il 19 gennaio, per mano di un 15enne e un 16enne che aveva rimproverato. I due minorenni, come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Ragusa, che ha eseguito gli atti urgenti per omicidio preterintenzionale, in modo da permettere di eseguire l'autopsia.
L'inchiesta è stata avviata dopo la denuncia della sorella della vittima. Nell'esposto si ricostruisce l'aggressione, non la prima, che l'uomo avrebbe subito il 19 gennaio scorso dopo un "accenno di rimprovero" da parte del 64enne, che sarebbe stato "strattonato a terra e colpito con pugni e calci". A bloccare i minorenni degli operatori ecologici.
La vittima, su consiglio del medico di famiglia, si era recato in ospedale, dove gli avrebbero diagnosticato una "frattura della parete anteriore laterale, mediale e superiore del seno mascellare destro" con "una prognosi di 30 giorni". L'uomo è tornato a casa, dove è stato trovato morto 15 giorni dopo dalla sorella. L'inchiesta, in sostanza, punta ad accertare se ci sia una relazione di causa ed effetto tra l'aggressione e il decesso.