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Emergono nuovi particolari sull'aggressione subita l'altro ieri mattina da un bidello a Squinzano. L'uomo, mentre andava in bicicletta, è stato travolto da un'auto e il conducente lo ha preso a bastonate spezzandogli entrambi gli avambracci e procurandogli ferite per le quali sono stati necessari 175 punti di sutura. Proprio l'automobilista avrebbe raccontato ai carabinieri di una reazione per alcune molestie telefoniche che avrebbe subito la figlia.

Appare evidente, dunque, che non si è trattato di una lite per questioni di viabilità, ma al momento non sono emersi altri dettagli. La posizione dell'aggressore è tenuta in sospeso, attesa di chiarimenti.

Come scrive Leggo.it:

È stato lui a presentarsi lunedì mattina nella caserma dei carabinieri, consapevole che lo stessero cercando per via della gravità delle ferite inferte al bidello. Ed in quella circostanza ha sostenuto di aver perso la testa. Di aver agito di impulso. Di essersi portato dietro un bastone per dargli una lezione.
È stato denunciato a piede libero per lesioni gravi, dopo aver sentito il parere del pubblico ministero di turno della Procura di Lecce, Maria Vallefuoco. Ha rischiato l’arresto per la violenza messa in quel pestaggio. Ed invece le sue parole hanno fatto nascere la necessità di chiarire cosa sia effettivamente accaduto.